Adriana cap2
Data: 26/11/2020,
Categorie:
Cuckold
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
... appena questa scomparve dentro la mia passera, Sandro si piazzò dietro di me, e com’era facilmente prevedibile, mi sodomizzò con la sua consueta violenza.
“Ora si che sei perfetta !” mi disse Sandro col suo solito tono da bastardo “Anzi ci vorrebbe un altro cazzo per chiuderti la bocca !”
“Magari la prossima volta chiamiamo tutta la squadra !” gli fece eco Luigi “Tanto a questa il cazzo non basta mai.”
Ben presto smisi di sentirli, presa com’era dal piacere che mi stavano dando quasi loro malgrado, dato che s’interessavo solo al proprio non badando in alcun modo a me. Forse era proprio quell’essere trattata come una nullità che mi faceva godere ancor di più, e quando mi fecero sdraiare perché ormai prossimi all’orgasmo, fu quasi naturale infilarmi tre dita nella passera in attesa del loro seme. Entrambi mi schizzarono il loro piacere sulla faccia, centrando in parte anche la bocca, facendomi sentire una vera troia disposta a tutto pur di soddisfarli.
Non ebbi però il tempo di riprendermi completamente, che Sandro tirò fuori un fallo a dir poco smisurato, dicendomi di giocarci come meglio volevo.
“Ma sei scemo ?” gli dissi arrabbiata per quella stupida proposta.
“No e se non lo fai ti butto fuori di casa così come sei, tanto se provi a dire che t’abbiamo violentata tiro fuori il video che ho fatto a casa tua senza che tu e il cornuto ve ne accorgesse.”
Non mi chiesi come avesse mai potuto fare un video durante un incontro a casa mia, ma presi il fallo ...
... in mano ed iniziai a leccarne la punta, anche perché era così grande da non poterla prendere tutta in bocca, ma il peggio doveva ancora arrivare. Sandro infatti mi fece mettere carponi per poi infilarmi nell’ano, come suo solito senza alcuna delicatezza, un grosso plug perché “Non vorrei mai che ti si stringesse il culo.”
“Ma perché quel cazzo di gomma ha una ventosa ?” chiese Luigi all’amico mentre continuavo a leccare il fallo.
“Ma è ovvio, per fissarlo per terra.” gli rispose ridacchiando “Anzi Adriana piantalo sul pavimento e poi montaci sopra, così vede come funziona.”
Se da un alto ero spaventata per le dimensioni mostruose del fallo, dall’altra c’era una certa curiosità nel provare una penetrazione così estrema, ma d’altro canto non potevo che obbedire. Così fissai il fallo al pavimento per poi poggiare la passera contro la punta, e con un po’ di fatica far entrare la finta cappella. Provai a muovermi, ma la punta era davvero mostruosa, ma ciò non impietosì in alcun modo i due uomini, che anzi s’avvicinarono per poi farsi succhiare i membri nuovamente duri.
“Certo che sei proprio una gran puttana.” mi disse Sandro mentre avevo in bocca il pene dell’amico “Una con un cuneo nel culo, un cazzo nella fica e uno in bocca non l’avevo mai vista, eppure di troioni ne ho conosciute abbastanza. E scommetto che non vedi l’ora che ti scopiamo come prima.”
Il bastardo aveva una gran ragione, infatti mi stavo eccitando a tal punto che scivolai in basso facendo così ...