Il gioco
Data: 21/11/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: minotauroxxx, Fonte: Annunci69
... letto alle sue spalle.
Giorgia infila la gamba destra tra le gambe di Piero, spalancandogliele entrambe con un gesto deciso, Piero sorride, mentre cerca uno spiraglio di luce da sotto alla mascherina, bramoso di appagare anche gli occhi.
Giorgia si avvicina alla fibbia della cintura, la apre delicatamente senza neanche sfiorare il corpo di Piero che, nel frattempo, pare non riesca più a contenere la sua “gioia”…
Giace quindi, Piero, irrigidito quasi come fosse attraversato da una scossa elettrica.
Giorgia sbottona i pantaloni e li sfila, buttandoli alle sue spalle come fossero un elemento superfluo in quel frangente.
Il cazzo è tesissimo, ma ancora nascosto dagli slip, quindi Giorgia lo sfiora con un dito, molto leggermente, meno di una carezza ma più di un soffio, continuando così per quasi cinque minuti.
“C’è la carta Jolly, Piero!” esclama Mauro, quasi fosse il conduttore di un fantomatico telequiz.
“Sei pronto a scegliere le opzioni?”, continua.
“Certo!!” sbotta Piero, incontenibile.
“Puoi scegliere tra due opzioni. Puoi baciarla, rimanendo bendato oppure puoi guardarla per soli10 secondi, senza poterla baciare, cosa scegli?”
“Voglio guardarla!”, preferisce convinto Piero.
Allora Mauro solleva la maschera di Piero che, incantato, può ammirare Giorgia che, a pecora verso di lui, inizia a passarsi il dito medio sulla sua fica abbondantemente umida. Passa il dito tra le labbra della sua vagina, arrivando fino al culo e scendendo ...
... nuovamente giù fino al clitoride, lentamente.
Lo sguardo di Piero è attonito, probabilmente vorrebbe strapparsi i legacci delle mani e saltarle addosso, ma non può altrimenti sarebbe squalificato e il gioco s’interromperebbe bruscamente.
“3…2...1…”
Buio totale, di nuovo.
“Nooooo!!” esclama Piero come se stesse subendo la più dolce delle torture.
“Mi dispiace, le regole sono regole”, ribadisce perentorio Mauro.
Quindi Giorgia riprende da dove aveva interrotto, scesa dal letto, si avvicina a carponi verso Piero che nulla può, in quel frangente.
“Non siamo qui per torturarti, Piero!” rassicura Giorgia mentre, seduta sulle sue gambe, accarezza le cosce del malcapitato concorrente.
Sorride Piero, che in cuor suo questo già lo sa.
Giorgia avvicina, dunque, le sue labbra agli slip in tensione di Piero, inizia lentamente a baciare la punta, senza affrettarsi a prendersi il suo gettone d’oro.
Annusa gli slip che odorano del sesso di Piero, un odore di pulito e allo stesso tempo di intenso.
Con la mano stringe l’asta, per testarne la durezza, Piero geme in silenzio, mentre lei, con entrambe le mani, solleva lo slip lasciando finalmente uscire la bestia dalla gabbia.
Gli occhi le brillano, la salivazione aumenta, il cuore le batte forte mentre con la mano destra lascia scorrere lentamente verso il basso la carne che ricopre la cappella.
Con una gestualità solenne inizia a masturbare Piero, sempre molto lentamente, quasi fosse una governante che lucida a ...