Il Regno Oscuro – Capitolo 5
Data: 27/04/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Menestrello00, Fonte: RaccontiMilu
... dolcemente.– So cosa si provaMentre ancora parlavano, fecero ritorno dalla caccia Lorenzo e Anya, con due lepri. Scherzavano tra loro, con una certa confidenza.– Sul serio? Una volta al giorno? – domandava Lorenzo strabuzzando gli occhi.Il gruppetto spellò gli animali e li tagliò. Quindi, mentre il sole ormai era calato lungo l’orizzonte, iniziarono a cuocere la carne e se la divisero. Lorenzo prese posto accanto all’eletta.– Stavo pensando che questa storia del veleno è terribile! Vedrai, ammazzeremo l’ImperatoreArya gli sorrise. Era seduta a terra, a gambe incrociate. Sentiva la terra sotto il sedere nudo. Era una sensazione piacevole per lei. Notò che il Barone le lanciava di tanto in tanto uno sguardo sui seni stretti nelle piastre dell’armatura. Era compiaciuta nell’essere oggetto di desiderio degli uomini. Le piaceva essere guardata e desiderata. Il suo sguardo cadde a sua volta sul cavallo dei calzoni del nobile. Ne fu sconvolta. Si aspettava di vederli gonfi, ma non così. Sembrava che Lorenzo avesse un pene non solo lungo, ma anche incredibilmente largo. Oltre l’immaginazione. Contestualmente iniziò a sentire l’eccitazione salire. Di solito quella era l’ora della giornata in cui Clotilde la deliziava con la lingua. Quest’oggi poteva avere di meglio. Decide di improvvisare.– Ah! diamine – disse piegandosi su sé stessa, fingendo un crampo allo stomaco.– Cosa? Che ti succede? – chiese Lorenzo con aria preoccupata.– Il veleno! Sta facendo effetto! troppo presto! – poi lo ...
... guardò con quella sua faccia da porca, quella a cui nessuno sa dire no, inumidendosi le labbra con la lingua molto lentamente – devi aiutarmiLorenzo rimase interdetto dalla richiesta della donna. Non agì subito. Ci pensò direttamente Anya a farlo. Gli pose una mano sul cavallo sui pantaloni, afferrandogli il pene. Quello che trovò fu strano, non seppe spiegarselo. Colta dalla curiosità glieli slacciò. Doveva capire cosa aveva di strano tra le gambe il nobile. Quando lo scoprì rimase sconvolta.Tra le gambe del Barone vi erano non uno, ma due cazzi. Entrambi grossi e spessi, eretti e turgidi. Erano allineati, uno un po’ più su e uno un po’ più giù, e puntavano entrambi verso l’alto. Lorenzo la guardò per diversi secondi, senza sapere cosa dire.– Posso spiegarti Anya!L’eletta gli impose il silenzio con un lungo bacio. Le labbra si sfiorarono prima dolcemente, poi con più passione. La lingua di lei e quella di lui si unirono in una danza furiosa, colma di desiderio. Lui le carezzava con una mano la schiena, mentre con l’altra le massaggiava la nuca e i capelli, tenendola stretta a sé. Lei gli teneva uno dei due cazzi ben saldo e iniziava a muovere la mano su e giù. Lei gli afferrò un labbro tra i denti, mordicchiandolo dolcemente, prima che lui potesse ricambiare. Le loro lingue giocarono un po’ prima che lei si decidesse a scendere giù, baciandogli il petto, sbottonandogli il farsetto, prima di raggiungere il doppio fallo. Prese in bocca il primo, mentre con la mano giocava col ...