Le lacrime delle donne 8/8
Data: 20/11/2020,
Categorie:
Sentimentali
Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti
... fuma il cannone che le passa Hilde. La tedesca stende due strisce di coca su una panchina di cemento e le aspira, le dice "vuoi anche questa?". Annalisa risponde con una domanda: "Crack? Ero?". "Forse dopo, ora andiamo a divertirci davvero", le risponde Hilde tirandola per l'improvvisato guinzaglio. Annalisa la segue come uno zombie, un po' ci marcia un po' comincia davvero a sentire gli effetti di alcol e sostanze.
Mentre camminano speditamente vengono fermate ancora. Stavolta sono un ragazzo e una ragazza, mediorientali o maghrebini, difficile dire. Il ragazzo, a torso nudo, si ferma a parlare con Hilde. La ragazza si fa lasciare il guinzaglio. Indossa un hijab che le cela i capelli e un vestitino nero e velato che non le nasconde né i seni né lo scuro del pube. Spinge Annalisa verso una scultura in plexiglas, facendole calpestare una ragazzina in condizioni peggiori delle sue che cerca di riprendersi dopo avere vomitato nel basamento. Annalisa deve inarcarsi un po' all'indietro per seguire la curva della scultura. La ragazza la bacia a lungo, ha la bocca che sa di sperma e gli occhi da strafatta, le infila un dito dentro. "Tu veux baiser mon mec?", Annalisa biascica "oui". "Tu dois le mériter...", le dice l'altra spingendola verso il basso e allargando leggermente le gambe. Annalisa scende a lapparla finché lei non comincia a smaniare e a bloccarle la testa sul sesso, e finché non arrivano due buttafuori. Uno tira su la ragazzina semisvenuta, l'altro fa alle due "ehi, ...
... not here!". La maghrebina strattona Annalisa facendola rialzare.
Annalisa si pente di essersi ubriacata e fatta in quel modo. Con Hilde il suo piano poteva funzionare anche così, ma con quei due si complica tutto. Li ha riconosciuti dalle foto segnaletiche, o meglio ha riconosciuto il ragazzo. Si chiama Kaddour Bouzidi, origine algerina, e la fidanzata deve essere per forza Latifa Meziane, origine algerina anche lei. Ma sono entrambi nati in Germania. Hanno poco più di venti anni. Secondo la polizia di Amburgo sono i complici di Hilde e di sua moglie Susan. In particolare Latifa è quella incaricata di plagiare, plasmare, reclutare, le ragazze destinate ai guerriglieri del Daesh, farle diventare "spose di Allah", islamiche e non, pescando a piene mani nel disagio sociale e personale delle adolescenti. Deve pensare in fretta e fare in fretta, Annalisa, prima di obnubilarsi del tutto o, peggio, finire in preda alle allucinazioni.
"S'il te plait...", implora rialzandosi. Latifa stringe di più la presa con un ghigno e la tira via. Hilde domanda qualcosa in tedesco alla ragazza ma lei fa cenno di no, allora dice ad Annalisa, stavolta in inglese, "ti aspetto di sopra, non mi far fare brutta figura". Annalisa viene trascinata ancora nei bagni. Stavolta Latifa si denuda lasciandosi solo l'hijab e le intima di completare l'opera. Dopo un paio di minuti viene con una violenza che Annalisa non si sarebbe aspettata, trema ancora quando si china a novanta per sbottonare i jeans di ...