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Francesca: 281 – Ripresa di nascosto in tre
Data: 17/11/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... bussa e fa capolino la testa di un giovane negro sorridente che apre la porta ed entra ‘Buon giorno!” mi dice con un sorriso che mostra la sua dentatura candida in contrasto con il colore della sua pelle. ‘Buongiorno!!’ risposi piacevolmente sorpresa. Non ho mai nascosto il mio interesse per i giovani di colore che reputo dei buoni amanti e talvolta dotati di sessi decisamente grandi. Ma le sorprese non erano finite. Dietro di lui entra anche un altro ragazzo, anche lui di colore che mi dà una lunga ed accurata occhiata. Non nascondo che quello sguardo mi ha fatto subito inturgidire i capezzoli, era come se mi avesse ispezionato la figa con gli occhi. Li vedo con la pelle imperlata e mi chiedo se sia qualche crema che hanno messo o se siano leggermente sudati pertanto per togliermi la curiosità e per far sì che non facessi sesso con loro sudati chiedo “Sarete accaldati. Vi posso offrire qualche cosa da bere?!” La risposta immediata è stata “Grazie. Un po’ d’acqua ci farebbe proprio piacere” Allora scendo dal lettino ed ho prendo dei bicchieri di plastica da uno scomparto basso. Sapevo che erano lì e per prenderli mi sono inchinata mostrando il sedere ed anche la fessura della fighetta. L’acqua l’ho presa da un frigo basso lì al fianco e per prendere la bottiglia mi sono spostata affinché mostrassi anche le tette rivolte verso il basso. Erano assetati di acqua ma da come vedo dai loro slip sono assetati di qualche altra cosa che a me piace ...
... tanto. Sono entrambe belli e muscolosi ed i loro toraci, resi traslucidi dal sudore, son un vero spettacolo della natura. La mia fighetta se ne è accorta subito bagnandosi abbondantemente. Ho iniziato a girare per la stanza ed ovviamente i ragazzi non sono rimasti lì indifferenti alle mie grazie di cui offrivo la visione e, poco dopo, li ho visti darsi delle occhiate e fare gesti inequivocabili. “Vado un attimo di là, ragazzi!” ho detto nell’avviarmi nel piccolo bagno attiguo. La mia era una scusa per vedere la loro reazione e sentire i loro eventuali accordi. Socchiusa la porta mi sono fermata per ascoltare i loro commenti ed i ragazzi non mi hanno delusa. “Mamma che figa! Ma quanto ci costa?” ha detto uno dei due e l’altro ha proseguito “A me sta scoppiando il cazzo!” ed il primo nuovamente “Mi sa che questa ha una voglia arretrata! Mi sa che il maritino è bel po’ carente!” e mentre termina di pronunciare la frase esco dal bagno e faccio finta di sentire solo le ultime parole. Mi viene da ribattere “Lui non sa quanto si sbagli perché tu non sei certo carente, tesoro mio!” e proseguo a nel muovermi verso di lui baciandolo. Avevo già acquolina in bocca ed i capezzoli cercavano di bucare il tessuto del vestito. “Fa così caldo qui!” dico nel sedermi sul bordo del lettino ed il vestito, già piuttosto corto, si era ulteriormente sollevato mostrando completamente le gambe ed anche il triangolino del perizoma. Loro sono incantati, i loro movimenti mi sembrano ...