-
Il cuoco – 2
Data: 17/11/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... assimilando ciò che Marco le aveva spiegato. Poi, si appoggiò con la testa sulla spalla sinistra di lui, chiudendo gli occhi. – Grazie, fratellone. Sei sempre così buono con me – sussurrò, e una mano, calda per essere stata tra le sue cosce fino a quel momento, si appoggiò su quella di Marco. Il ragazzo sentì il cuore balzargli nel petto a quel contatto così intimo. Inorridì silenziosamente nel sentire il cazzo risvegliarsi, come a ricordarsi che quella accanto era sì sua sorella, ma anche uno splendido esponente del sesso femminile. – Non preoccuparti – rispose lui, con un filo di fiato, cercando di ingoiare l’agitazione e l’eccitazione ma, da come era cambiata la sua voce, sembrava gli fossero andati di traverso. Lei rimase qualche secondo così, poi baciò la mascella del fratello e si alzò silenziosamente, accompagnata solo dal frusciare degli abiti e dal ticchettare dei tacchi degli stivaletti, fino alla porta, dove il fratello la richiamò. – Un’ultima cosa, Chiara. Lei si voltò, di certo aspettandosi un altro pezzo di ramanzina. Invece la sorpresa si dipinse sul suo splendido viso alla domanda di Marco. – Cos’è questa storia che dovresti… – iniziò lui, fermandosi per la follia dell’idea lanciata da Cinzia. Lei parve attendere che lui completasse la domanda, osservandolo come se non capisse di cosa stesse parlando, poi, vedendolo tentennare, completò la sua frase: – …che dovrei bere la tua… – si fermò anche lei, scegliendo un termine più indicato per il seme di suo ...
... fratello. – …il tuo sperma? Solo una parte più inconscia della mente del ragazzo si rese conto che sua sorella non mostrava nessun segno fisico di disagio nel parlare del liquido seminale di Marco. Non ritenne comunque necessario informare il resto della cognizione di quel particolare che poteva essere solo un’impressione errata. – Già – la voce di Marco, invece, mostrava una certa ritrosia a nascondere il proprio imbarazzo. Lei tornò a fissarlo. – Io, Cecilia e Arianna siamo tutte e tre molto timide, – spiegò, – e Cinzia dice che il modo migliore per… uhm, “guarire” dalla nostra condizione e diventare come lei è sedurre il nostro fratello e, in pratica, succhiarglielo e berci la sua s… il suo seme. Marco sollevò le sopracciglia incredulo davanti ad un’idea tanto idiota. Lei forse fraintese l’espressione, ma usò una voce che doveva indicare uno scherzo quando gli chiese: – Perché, sei interessato? Questa volta fu il disgusto ad emergere dal viso del fratello. – Dai, che schifo! Non essere sciocca. La ragazza si sbrigò ad aggiungere, come a cambiare argomento, con un sorriso che, anche a Marco, non sembrò troppo sincero: – Un peccato, anche perché solo io e Arianna abbiamo un fratello. Cecilia invece è figlia unica. Il pensiero improvviso di Cecilia, con il suo viso carino reso ancora più attraente dalla costante espressione di timidezza che la turbava, con i suoi capelli castani e gli occhi scuri, un bel corpo magro e dalle forme gentili sempre seppellito sotto abiti troppo grandi, ...