1. Il cuoco – 2


    Data: 17/11/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... contemplarlo mentre faceva i compiti, o a correre da lui tutte le sere per abbracciarlo e augurargli la “dolce nanna” prima di andare nel suo lettino. La guardò mentre, quasi tre lustri dopo, lo osservava, attendendo che suo fratello gli svelasse chissà quale segreto che lei non aveva ancora scoperto, incredulo che quella bambina fosse divenuta una giovane donna dal corpo affascinante e la mente scattante, ma boicottata da una profonda timidezza che anche lui, da piccolo, aveva sperimentato e che, in qualche modo, aveva superato, per lo meno, quasi completamente. Fingendo di non aver mai avuto quei pensieri, continuò: – Dicevo: lei un tempo era timida come te, forse anche di più. Quando andavamo alle elementari aveva persino vergogna a rispondere alle domande dell’insegnante. Poi, però, come puoi vedere, è cambiata completamente. Ora è volgare, maleducata, strafottente. Ti sembra forse un miglioramento? Le sopracciglia di Chiara si sollevarono in un moto di incertezza. Probabilmente, pensò il fratello, si stava domandando come potesse non essere comunque un progresso passare dall’isolarsi dal resto dei bambini della propria classe delle elementari al mostrarsi nuda e in atteggiamenti che spaziavano dal provocante al pornografico su Internet e campare con questo. – Come posso spiegartelo, Chiara? – domandò lui, più a sé stesso che a sua sorella, aprendo le mani verso l’alto come a sottolineare la sua limitatezza intellettuale nell’argomento. In realtà un’idea se l’era fatta ...
    ... benissimo negli anni, e la riteneva anche molto plausibile: Cinzia non era affatto cambiata, per lo meno non nel suo intimo. Semplicemente, la sua vera anima schiva e intimorita dal mondo intero aveva indossato un giubbotto antiproiettili fatto di insolenza ed esibizionismo invece che di kevlar, e portava avanti un regno fatto di foto pornografiche e sesso privo di vere emozioni perché la gente la ammirasse e la desiderasse, sebbene tali sentimenti fossero rivolti solo alla maschera che celava la sua vera persona, che restava ancora più oppressa dalla solitudine e dal senso di inadeguatezza. Un comportamento che, poi, aveva avuto conseguenze che Chiara sembrava non considerare o di cui non era a conoscenza: Cinzia aveva abbandonato la sua famiglia dopo che avevano scoperto che, in parole povere, si prostituiva e sua sorella Barbara, di qualche anno più vecchia e che la natura, al posto di un bel paio di tette, l’aveva dotata di un cervello molto sviluppato, diventando ingegnere di qualche tipo, disgustata, aveva chiuso ogni contatto con lei. Ma come poteva spiegare tutto ciò alla sorella? Gli avrebbe creduto, o, piuttosto, avrebbe pensato che fosse solo un discorso per farla desistere dal frequentare Cinzia? – Non stare con lei, – si risolse a dirle infine, – è una pessima persona, e cercherà di ergersi sopra di voi non mostrandosi migliore rispetto a te e a quelle altre fesse che la seguono, ma distruggendo la vostra autostima. Lei rimase per qualche istante in silenzio, ...
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