1. Zozzerie in bagno: Lui Lei


    Data: 15/11/2020, Categorie: Comici Autore: Idea Clito, Fonte: EroticiRacconti

    ... ginocchio davanti a me e armeggia con la patta dei miei pantaloni, ne caccia fuori la testa gonfia del mio cazzo indurito dalle sue manipolazioni e senza proferire parola, ma guardandomi fisso negli occhi, lo imbocca, cominciando a succhiarlo come una professionista del sesso. "Fottimi come una troia!", soffia nel silenzio del bagno, tirandosi su la gonna, fin sopra le spalle. Mi abbasso, e infilo la faccia nel solco delle sue natiche, burrose e bianche, dalle quali un ciuffo di peli neri, là sotto, sulla figa, fa capolino. Tiro fuori la lingua e lecco, figa e culo, culo e figa, come un porco con il cuore disperato, poi punto la testa scarlatta sull'orlo bruno divaricato e lo spingo dentro, cominciando a invaderle il culo. Le sue braccia si tengono al muro che sostiene il lavandino, mentre colpi poderosi la tormentano… Ohhhh, la sento gemere in sospiri profondissimi…
    
    LEI
    
    Sto lavorando, quando un bell'uomo entra nella sala. Lo faccio accomodare al tavolino più riservato che abbiamo, vicino al camino scoppiettante e caldo, come me. Lui mi fa la sua richiesta, una soffice fetta di torta al cioccolato e un brandy, ma io sento che desidera altro. Mentre vado verso la cucina mi cade il menù, lui vorrebbe aiutarmi a raccoglierlo ma io lo blocco con lo sguardo, mi piego a novanta senza piegare le ginocchia e la mia gonna si alza mostrandogli le mie cosce, con la balza di pizzo delle calze autoreggenti e il mio culo nudo, morbido, soffice , sodo da mordere e leccare.
    
    Quando ...
    ... gli porto l'ordinazione, gli prendo la forchettina e la affondo per lui nella morbida torta e la crema al cioccolato cola copiosa sul piatto e imbratta la forchetta. Me la poggio sulle labbra e mi sporco le labbra con il liquido, strizzandogli l’occhiolino e passandomi un dito dentro e fuori, lappandolo tutto come una troia con la lingua sporca di cioccolato. “Mi spiace, signore, ma la nostra crema è soffice e cola dappertutto. Se anche voi vi siete sporcato come me, il bagno è di là”, lo provoco con voce eccitante.
    
    Lui immerge un’altra volta la forchetta e assapora un boccone ricolmo di crema che si fa colare apposta sul mento. Io mi dirigo al bagno e dopo poco lui apre la porta e mi trova a novanta che mi lavo il viso, mi alza la gonna e vorrebbe farmi forza per leccarmi il culo e fica, ma io mi giro lo blocco: “Tu lavati il viso, io intanto penso a lavarti il cazzo”.
    
    Gli apro i pantaloni e il suo cazzo salta fuori come un giocattolo a molla da dentro una scatola, è grosso ma non completamente duro, lo lecco e con le mani lo massaggio e poi lo imbocco tutto quanto. Lui è piegato sul lavandino, lo sento gemere, poi si rialza e mi accarezza i capelli spingendo la mia testa, dandole il suo tempo come lo vuole lui piano, forte, dolce con brio, il brio del suo godimento… mi riempie la gola e io ingoio tutto, subito lo ripulisco per bene e il cazzo torna duro sull'attenti. Mi fa alzare, mi bacia con passione e mi infila le mani sotto la camicetta facendomi uscire le tette ...