Una ordinaria giornata da domestico di una MILF - parte 4^
Data: 15/11/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti
... da Lei che mi aspetta seduta su una poltrona del suo grande e lussuoso salone. Veloce le preparo il suo solito drink e glielo servo col vassoio. La Signora mentre lo sorseggia, mi fa: “Che aspetti a togliermi ste cazzo di scarpe...bellissime, per carità...ma mi stringono i polpacci e ho un male ai piedi tremendo...muoviti, invece di stare lì impalato!”
Io subito eseguo. Sciolgo le stringhe attorno i polpacci e dolcemente le sfilo le scarpe. Inizio a massaggiarle i piedi, le piante in particolare dove sente più dolore.
Mentre la massaggio, la Signora mi fa: “Ho voglia di fare un bagno in piscina...però nell'idromassaggio...vai a preparare tutto...sbrigati!”
La lascio con le gambe stese su un puff e vado fuori nel retro della villa dove ci sono le due piscine. Una normale e l'altra accanto più piccola è una vasca idromassaggio. L'accendo. Preparo il lettino prendisole, i teli spugna, il carrello con gli aperitivi e gli stuzzichini.
Arriva lei dopo una mezz'ora. Indossa solo una vestaglietta di seta semitrasparente dalla quale si vede che è completamente nuda. Mamma mia quanto è fica e quanto me lo fa venire duro. Come può pensare che possa tradirla con qualcun altra?
Con le solite movenze sensuali, sfila la vestaglia e la lascia cadere a terra. Io la raccolgo subito. Si avvicina alla vasca, raccoglie i capelli a tuppo. Sfila le infradito, Le do la mano per aiutarla ad entrare. Si siede sul bordo e mi fa: “Sono stata in bagno...vedi di sbrigarti a fare quello ...
... che devi fare e ritorna subito, non mi lasciare troppo tempo sola...muoviti!”
La lascio che si immerge in acqua lentamente e rientro subito in casa. So di cosa si tratta. Devo pulire il bagno subito dopo che fa i suoi bisogni e non scarica nemmeno lo sciacquone, anche quello per lei è un fastidio.
Quindi salgo nella zona notte. Nel frattempo devo raccogliere, scarpe, ciabatte, vestiti, mutande e reggiseno che ha lasciato disseminati per casa, che poi dovrò sistemare o mettere nel cestino delle cosa da lavare. Questa è un'altra incombenza che devo subire, la Signora non sistema nulla, butta a terra qualsiasi cosa, sporca o pulita che sia. Io devo raccoglierla subito e decidere il da farsi, se ritardo o sbaglio decisione, vengo cazziato in malo modo.
Entro in bagno e dalla puzza mi accorgo subito che ha cagato. Ma l'eccitazione di quest'ennesima umiliazione che mi infligge è più forte di ogni nausea. Così scarico lo sciacquone, passo lo spazzolone e mi metto a pulire e deodorare tutto il bagno. Finito torno da Lei.
La Signora in vasca è completamente rilassata, immersa nell'acqua tiepida che ribolle. Fuori ha la testa, con gli occhi chiusi, appoggiata ad un supporto di gomma e un braccio nella cui mano stringe un flute, accanto sul bordo c'è un piattino di olivette. Siamo nel tardo pomeriggio estivo e c'è un'aria serena.
Appena avverte la mia presenza, apre gli occhi e mi fa: “Tutto questo tempo per pulire un bagno?...ho dovuto io...io...allungare un braccio e ...