Eleonora e Lapo PARTE 2 (continuo…)
Data: 14/11/2020,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu
... avere pazienza e tanto amore per Eleonora”… pareva che tutti dicessero la stessa cosa… vabbè…. Tranquillo tranquillo non lo ero mai, in realtà. Sempre un filo di inquietudine, pronta a trasformarsi in ansia se qualcosa si complicava, purtroppo. Così, quando a mezzogiorno mi sono accorto che non mi rispondeva ai messaggi…. ho provato a chiamarla. Nulla. Mi crogiolo in assurde fantasie per tutto il pranzo, poi alle 14:00 chiamo l’ufficio. Mi passano la direttrice che mi saluta allegra e mi dice che Ele è uscita per andare dalla dottoressa. Cavolo…. penso io…. l’appuntamento è alle 17:00…. Passano altre due ore… lei che non scrive e che non risponde al telefono…. mi entra la paranoia. Chiamo Linda e le spiego…… Lei un po’ mi sgrida, poi mi dice che non sa nulla ma che prova anche lei a trovarla… di non preoccuparmi (evidentemente anche a lei non pare normale). ….Mollo il lavoro, prendo la macchina e vado a casa a cercarla. Non c’è. Ma mi pare subito che sia passata di là da poco e che abbia fatto la doccia… c’è ancora il vapore in bagno, non può essere dalla mattina…. ed anche la lametta per l’intimo…. non era sul bordo della vasca stamattina…. Guardo in camera… nell’armadio non vedo nulla di strano ma poi, guardo meglio…. le scatole dell’intimo che stanno sopra la pila… quel completino nero pazzesco… vuota! Guardo i vestiti appesi: dove è l’abito nero più elegante che ha? In lavanderia forse? Mah. La scatola delle scarpe aperta e vuota è di quelle con il tacco alto. Ma dove ...
... cazzo è andata vestita da sera… da sera con l’intimo più sexy che ha per di più!!! cazzzzooooo!!!! Ritorno in bagno, mi guardo intorno…. l’occhio mi cade sulla piccola pattumiera….. col cuore che batte forte, la apro…. dentro trovo una cosa che mi apre un buco nello stomaco così grande da vederci a traverso…. una fialetta usata, di quelle per la lavanda anale! Rimango per lunghi minuti seduto sul vater, con in mano quell’aggeggio di plastica usato, con il suo innocente beccuccio che è stato nel buchetto di Eleonora e che di certo lei, da buona allieva della maestra Claire, avrà usato per prepararsi a ricevere nel culo il cazzo di qualcuno, qualcuno che di certo non sono io, qualcuno che adesso sta usando il suo corpo e, probabilmente, la sta facendo godere. Mi affiora l’attraente e rassicurante illusione che si tratti solo di situazioni diverse, innocenti, che tutte assieme sembrano quello che non sono: magari era indisposta di pancia ed è passata da casa per un clisterino, magari le scarpe sono dal calzolaio, l’intimo in un’altra scatola, il vestito in lavanderia e lei adesso sta arrivando dalla psicologa. Mi attacco a quella speranza, prendo il telefono dalla tasca e riprovo a fare il numero. Squilla….. da principio non capisco che il rumore che arriva dalla camera è una vibrazione di un telefono. Quando me ne rendo conto vado in camera, alzo una camicetta che è buttata sul comodino di Ele e, lì sotto, trovo il suo cellulare. Lo guardo a lungo, senza trovare il coraggio di ...