Eleonora e Lapo PARTE 2 (continuo…)
Data: 14/11/2020,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu
... cena si sono aggiunte anche altre 3 o quattro coppie più mature. Mi pare, ma forse è solo una mia impressione, che guardino spesso al nostro tavolo e che, rivolgendo lo sguardo a me, sorridano con commiserazione, più che con invidia. Altra cosa che mi fa incazzare ancora di più, colgo che spesso lo sguardo di Ele si perde dietro di me… cazzo, si sta chiaramente scambiando occhiate con alcuni di loro, probabilmente con quelli con i quali è stata in “intimità”, che hanno ammirato la sua passera liscia e perfetta e dei quali ha sentito la dura consistenza dei loro membri eccitati. Comunque Ele parla sempre con me con dolcezza e con attenzione alle mie parole per lei. Dopo cena si terrà una piccola sfilata di pellicce. Appena il tempo per me di telefonare a casa e ci sediamo a bere ad un tavolino per quattro. Si unisce a noi una coppia più matura, lui molto ben vestito, lei bionda, elegante, probabilmente una gran bellezza di venti anni prima, ancora molto attraente. Due chiacchiere, chi siete, chi non siete. La signora ci studia un po’ mentre conversiamo, e guarda Ele con sguardo adorante. Poi, quando la sfilata è finita e ci stanno per salutare, prende la mano di Ele tra le sue e, rivolta ad entrambi, ci dice: “cari ragazzi, siete così belli ed innamorati che non si può fare a meno di guardarvi con piacere. Direi troppo innamorati perché si possa sperare di ricevere oltre le vostre attenzioni, cosa che avrei desiderato, ma le state concentrando completamente l’una sull’altro. ...
... Eleonora, lascia che te lo dica, questo ragazzo è pazzo di te e ti cura come si farebbe con un gioiello prezioso. Ne potrai trovare molti di uomini, ma quando ne hai trovato uno così attento, beh… non perderlo cara… non ce ne sono molti!!” Eleonora sorride e lascia che la signora la stringa e la baci sulle guance. I due si ritirano. Io ed Ele restiamo un po’ lì, le sue mani tra le mie, a guardarci negli occhi. Sorridiamo ed insieme cerchiamo di guardare l’uno dentro gli occhi dell’altra. Poi lei sente il bisogno di sedersi sulle mie ginocchia, di prendere il mio viso tra le mani. Il tono della sua voce è caldo, forse percorso da un leggero tremito che esprime ansia… forse. Una musica da discoteca giunge da una finestra aperta, con un ritmo profondo ed ipnotico che ci isola dagli altri presenti nella sala. “Amore, io non ti voglio perdere… a volte ti faccio arrabbiare, a volte ti deludo forse… ma ti prego.., sii paziente con me… non mi lasciare mai… ti prego!” La guardo in quegli occhi azzurri, che adesso sono liquidi come l’acqua del mare. Sono perduto, lo so bene. “Resisterò finché posso Ele, anche oltre. Però… posso chiederti una cosa, una cosa che sarebbe più facile non chiedere, tentare di ignorare?” “Certo amore – risponde lei – mi puoi chiedere tutto quello che vuoi!” ”Senti, è una mia fantasia oppure è vero che dopo la vacanza al mare tu senti molto più forte di prima il piacere di essere desiderata dagli altri uomini?”Per un po’ mi guarda, come se cercasse in me la ...