Sudore di donna nera.
Data: 11/11/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Strapps, Fonte: Annunci69
... 150!”
“120..”
“Ok”
Prendo i soldi e li conto davanti a loro. Li fanno sparire subito nelle tasche.
“Allora adesso che si fa?”
“Andiamo in camera...venite..”
Ci alziamo e andiamo in camera. Guardo i loro culi davanti a me e sbircio le loro magliette inzuppate di sudore.
“Spogliatevi per favore..”
Lo fecero lentamente. Nude con tutte quelle poppe nere al vento, la carne esposta erano proprio sexy. Mi eccitai. Loro ridevano. Fissai i loro corpi di ebano con le gocce di sudore sopra. Il collo era rigato di acqua. Le labbra pitturate di rosa erano bagnate anche esse. Ero eccitatissimo e mi buttai su di loro. Carne, poppe, donne. Sudore. Oh, eccitante sudore di femmina nera: niente di meglio al mondo!
Presi a leccare il loro sudore. Lo leccavo tutto, sul corpo, sul collo, sul petto, leccando le tette grosse, la pelle gonfia e matronale. Loro ridevano divertite. Io leccavo quelle cosce, succhiavo il loro sudore. Le leccavo tutte eccitato. Il mio cazzo era duro. Mi spogliarono. Rimasi con la mia erezione. Mi ributtai su di loro come un ...
... bambino felice. Tornai a succhiare e leccare quella pelle di ebano, quello odore di donna, di femmina accaldata. La bassa mi prese il cazzo fra le mani e mi segò. Allora mi gettai su di lei baciandola furiosamente. All'inizio mi respinse, ma poi mi offrì la bocca da baciare. Mi segava e io la baciavo. La lunga si mise dietro di me e mi toccava la schiena e il culo. Io limonavo con la bassa, sapeva di femmina e di fatica, di vera femmina e di sofferenza. L'altra mi toccava il culo. Leccai ancora il collo della bassa, quindi mi infilai un preservativo e mi scopai la lunga mentre la bassa mi toccava il culo e mi baciava sotto il collo facendomi arrapare come un cavallo. Scopai con forza la lunga, spingendo il mio cazzo nella sua figa larga, caldissima e bagnata. La bassa mi baciava sul collo, sotto le orecchie strappandomi gemiti di libidine. Scopai come un pazzo, cavalcando la lunga. Venni dentro di lei. Ci riposammo e loro bevvero limonata e misero su dei dischi di jazz.
“Volete fare una doccia?”
“Certo! Tu ci raggiungi?” fece la lunga.
Come no, bellezza.