1. Sudore di donna nera.


    Data: 11/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    SUDORE DI DONNA(NERA)
    
    Mi ero trasferito in una zona più popolare della città, fuori dal centro, vicino alla stazione di Porta T. Il mio appartamento dava su una piazza. Piuttosto grande con qualche panchina, degli alberelli e un grosso spazio vuoto al centro. Il sabato mattina c'era il mercato rionale. Dopo una settimana di lavoro mi svegliavo verso le nove e mezza e prendevo il caffè in terrazzo dal quale potevo vedere il mercato sottostante. C'era sempre molta gente anche nelle giornate di pioggia. Soprattutto donne. Italiane in là con gli anni, pensionate e tante immigrate: russe, ucraine grosse e volgari, cinesine sempre indaffarate e magre, giovanissime in pantaloncini e canotte e nere. Massicce donne africane con gambe grosse, il seno matriarcale, il busto tozzo, il volto severo, gli occhi neri e duri, le labbra carnose. Mi piacevano molto, passavo ore a guardare il loro via vai al mercato, alcune avevano figli, due, tre, altre erano da sole. In estate lo spettacolo delle donne di colore era al meglio. Almeno per me. Avevo infatti iniziato a provare eccitazione nel vedere quelle donne nere sudate che si affaticavano nella via. Mi piaceva la loro pelle di ebano segnata da gocce di sudore per il caldo asfissiante della piazza sotto il sole di giugno. Era bello vedere quelle braccia in carne imperlate di sudore. Mi eccitava pensare al loro seno sotto il vestito leggero tutto bagnato di caldo. Pensavo – e il cazzo mi si induriva lì sulla terrazza dove tutti potevano ...
    ... vedermi – all'odore forte della loro pelle, a come la combinazione di sudore e odore femminile producesse un afrore caldo ed invitante.
    
    Le guardavo passare belle e vicine a me. Imbevute di sudore facevano marciare il loro corpo di femmine adatte alla riproduzione e macchine del sesso. Ero stato un anno con una donna di colore, Tina, a New Orleans, anni fa. Tina era fantastica: un corpo grassoccio ma pieno di curve, grosso culone da nera, seno grosso e volto rotondo. Portava la franggetta e i suoi capelli sapevano di miele. Sebbene un po' in carne, appariva carina e scattante. Le grosse labbra sempre colorate di rosso erano eccitanti e aveva due occhioni da cerbiatta. Mi piaceva leccarle la figa sudata e odorosa di donna. Scopavamo come ricci. Era fantastica a letto Tina, faceva pompini con ingoio che erano una goduria. Mi mangiava il cazzo. Mi piaceva abbracciarla a letto, lei sudata in quel buco di casa vicino al porto. Era allegra e simpatica Tina, ogni tanto rompeva le palle come tutte le donne, ma andiamo, io stavo bene con lei.
    
    Sotto le coperte, di notte, mentre lei dormiva, mi mettevo a ispirare il suo odore di donna, di nera, di sudore. Mi eccitavo da morire. Così la svegliavo e le ficcavo il cazzo nella figa mentre lei si svegliava con la mia lingua sui suoi capezzoli dritti e neri.
    
    Mi ero fissato in particolare su due donne sulla trentina che venivano al mercato a coppia. Una era bassa, tozza, grosse gambe e grosso seno coi capelli corti ricci, la fronte ampia, ...
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