Compleanno
Data: 11/11/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu
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Mi chiamo Francesco ed ho appena compiuto 50 anni, la scorsa settimana in occasione del mio compleanno sono uscito a cena con mia moglie Alessandra. Ale ha due anni meno di me, va in palestra due volte alla settimana ed è quindi tonica, alta 1,65 terza di seno con dei capezzoli bruniti grossi come due monete da 500 lire. E’ il classico tipo mediterraneo, beh quasi perché ad una carnagione ambrata ed ai capelli neri, associa un paio di occhi di un azzurro chiarissimo. Nonostante la palestra è un poco in sovrappeso (60kg) rispetto a come le pacerebbe essere ma io la preferisco così a se fosse 5 kg di meno. Non ama vestire in modo vistoso, tacchi sempre bassi (e questo è il mio cruccio perché quando li mette mi arrapo subito a vederla dondolare su di essi, vestiti comodi ed il massimo dell’osè, quando va in ufficio, è una gonna che le arriva al ginocchio non fasciante associata ad una amicetta di cui lascia sbottonati i primi due bottoni. Insomma decisamente non è una donna vistosa. Lei sa che è un mio cruccio, mi piacerebbe vederla con abiti più stretti e corti per vedere negli occhi degli altri uomini un po’ di cupidigia. Ogni tanto lei si concede qualche strappo alla regola ma lo fa, almeno credo, a mio beneficio. La sera del mio compleanno aveva prenotato, un mese prima, in un ristorante molto gettonato della nostra città. La stavo aspettando in salotto quando uscì dalla stanza e rimasi senza fiato. ...
... “Mani a posto, potrai scartarmi quando saremo tornati a casa”. Mi preparavo a stare tutta la sera con l’uccello in tiro. Indossava un vestito nero di tessuto stretching che arrivava due dita sopra il ginocchio, le spalle scoperte ed una scollatura che faceva intravvedere sia la attaccatura dei seni che un reggiseno di pizzo. Le calze erano velate con talloniera e cucitura, le scarpe rosse con tacco a stiletto di 12 cm. Non le aveva mai usate per uscire, di solito le indossava quando aveva voglia di chiavare e mi voleva provocare un po’ sapendo bene l’effetto che mi fanno. Completava la mise una busta rossa in tinta con le scarpe ed una catenina dorata in vita con un pendaglino. Ero estasiato e sena parole. “Chiudi la bocca ed andiamo altrimenti facciamo tardi, ti piaccio? Sono andata un po’ oltre il mio solito ma volevo rendere il tuo 50 compleanno indimenticabile”. “Sei meravigliosa e rinuncerei alla cena per saltarti addosso subito” “Non ci pensare nemmeno, la prenotazione è stata un incubo, ho dovuto chiamare 4 volte e c sono riuscita solo perché il mio capo conosce il padrone e sentendo che non ci riuscivo ci ha messo una buona parola, mi è costato un’ora con il mio capo ad aiutarlo con un cliente noiosissimo. E poi non ti lamenti sempre che vado in giro vestita da suora? Oggi non credo di essere vestita poco sexy”. “Altroché” le risposi. Entrammo in ascensore che avevo già il cazzo duro, Ale strofinò la mano sul mio pube per accertarsi della cosa. “Vedo che il mio look ti ...