1. Il mio parco giochi


    Data: 27/04/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... ma che mi avrebbe portato parecchio distante dalla scuola, obbligandomi a percorrere un lungo tratto a piedi, ma mi permetteva di non attraversare più quel parco
    
    Avevo deciso che non mi sarei mai più inoltrata in quel parco., e presi questa decisione in ssoluta buona fede, ma senza tener conto del potere protettivo della nostra mente, che tende a mitigare nel tempo le conseguenze dolorose di ogni nostra esperienza negativa, e di esaltare, anche oltre i suoi meriti, il ricordo di ogni esperienza positiva .
    
    Così, dopo un paio di giorni, nel ricordare quell’episodio che era costantemente presente nel mio cervello, incominciai a considerare che, a ben guardare, nessuno mi aveva usato violenza , e, dopo un altro paio di giorni, trovai il modo di colpevolizzarmi per non essere fuggita e, dopo due giorni ancora , di giustificare il comportamento di quella persona che aveva sicuramente agito in base alla mia mancata reazione negativa, al punto da ritenermi complice di quello che era avvenuto
    
    Ma il culmine della mia autocritica fù quella di ammettere che la cosa mi aveva fatto godere come non avrei mai potuto credere di essere capace di godere , anche se ciò non corrispondeva esattamente con la realtà
    
    Fu cosi che dopo 10 giorni da quell’avvenimento , in modo quasi indipendente dalla mia volontà, all’uscita dalla palestra alle 21e 30 della sera, mi ritovai a bordo di quell’autobus che mi avrebbe portato all’entrata di quel parco
    
    Avevo il cuore che mi batteva ...
    ... all’impazzata ed incominciai a percorrere velocemente quella discesa, salvo poi rallentare il passo quando mi resi conto che in giro non c’era nessuno, neanche dietro le siepi.
    
    Alle 22 ero rientrata a casa.
    
    La stessa cosa si ripertè il giorno seguente e quello dopo ancora, sino al sabato, quando , con l’autorizzazione dei miei genitori, dopo la palestra andai al cinema con una mia amica.
    
    Quando, dopo mezzanotte., stavo rientrando a casa, appena varcato il cancello del parco mi resi conto che l’atmosfere era completamente diversa di quella che trovavo alle dieci di sera
    
    Solo in seguito venni a sapere che il giro di sesso iniziava verso la mezzanotte quando tutti quelli che usavano quel parco sapevano che a quell’ora era meglio starsene lontani
    
    Lungo i viali incontrai più uomini che mi osservavano incuriositi, che mi salutavano, che mi invitavano a raggiungerli, ma che non mi davano fastidio quando vedevano che continuavo spedita con il mio passo senza rispondere e senza rivolger loro neanche uno sguardo.
    
    Ero agitata. ma molto più tranquilla della prima volta.
    
    Da dietro le siepi il vocio era più alto e , solo in un caso, sentii distintamente una voce femminile
    
    Presto ragiunsi la panchina dietro la quale ci eravamo appartati la prima volta e provai una strana eccitazione quando , da lontano, vidi che su quella panca era seduta una persona.
    
    Quando gli fui davanti , mi fermai. Lui mi sorrise e mi disse che c’avevo messo del tempo a decidermi cosa volessi fare, ma ...
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