Un pomeriggio insolito - Racconti Erotici

Un pomeriggio insolito

... inginocchiai e iniziai a leccarle il sedere, poi il buco del culo fino alla sua figa bagnata, stava gocciolando. Con le mani mi aiutavo ad allargare entrambi i buchi e lei gemeva come non avesse mai ricevuto quelle attenzioni.

Leccavo figa e buco del culo alternati e si allargavano sempre di più, lei voleva avere il mio cazzo a tutti i costi, urlava e gemeva e mi chiedeva di possederla.

In quel momento successe una cosa inaspettata... sentii un rumore dietr odi me e vidi mio cognato che guardava in silenzio, nascosto... feci un balzo indietro e non sapevo cosa fare...

Lui mi disse di non preoccuparmi e di andare avanti. Ero eccitato ma allo stesso tempo stranito dalla situazione.

Le era li con le sue tette fuori, gambe aperte sul davolo che mi chiamava con la mano, lui in piedi accando che guardava eccitato... Non so cosa mi prese ma iniziai a scoparla davanti a lui e la guardavo negli occhi , la scopavo chome se lui non fosse li, limonavamo come dei porchi e con le mani le strizzavo le tette sode e turgide. I miei colpi secchi la fecevano gemere e la sentivo bagnarsi sempre ...

... di più, le palpavo il culo sodo e con un dito iniziai a penetrarla nel culo lei gemeva sempre di più e mio cognato sempre li accanto in silenzio a gustarsi la sua donna essere scopata.

Presi Mari la misi davanti al suo uomo la misi a 90 gradi e lei si reggeva sulla sua giacca, la iniziai a scopare in culo con forza, lei mi pregava di continuare mentre mio cognato sempre in silenzio guardava e faceva da appoggio alla sua amata.

Lei godeva iniziò ad urlare e a pregarmi di farla venire, così passai dal culo alla figa e pompai come un forsennato, nel frattempo le infilavo 2 dita in culo, lei venne urlando e gemendo mentre lui fermo guardava sorridente.

Lei si girò e inizioò a succhiarmi palle il cazzo con un pompino favoloso, stavo per venire e lei mi chiese di farlo addosso a mio cognato... sborrai addosso i pantaloni di lui e lei me lo segava accarezzandomi palle e scroto con maestria.

Andammo a pluirci e quando uscii dal bagno trovai la tavola pronta per 3 con i miei cognati seduti... non parlammo di quello che era successo, facemmo finta di nulla e mangiammo la cena assieme.