1. Matilde 06-24 - le vacanze di pasqua 3 (aprile 2004)


    Data: 08/11/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    ... un pile adosso, tanto per non avere freddo.
    
    - Voglio prenderlo davanti e dietro - afferma Matilde con voce muschiosa - scopatemi, tutti e due.
    
    Ma questa volta andiamo a letto. Togliersi la tuta è un attimo, io mi sdraio di schiena, lei si dispone addosso a me, sulle ginocchia, poi s’impala con un gemito sul mio cazzo diritto. Non so se è bagnata perché si è eccitata adesso o lo è ancora da prima. Comunque entro facilmente, traendone un piacere sublime. La figa di Matilde... dio, che roba.
    
    - E tu, Debra... prendimi il culo... per favore!
    
    - Come... come vuoi?
    
    - Come abbiamo provato prima... mettiti lo strap-on. Stavolta godrò come una pazza...
    
    - Perché, finora? - chiedo io per scherzo.
    
    - Finora ho scherzato - rischerza lei.
    
    Debra si posiziona l’attrezzo, poi va a mettersi dietro a Matilde che sta già agitandosi sul mio cazzo. S’inginocchia tra le mie gambe aperte, applica ancora lubrificante sia al culetto di Matilde che allo strumento, poi le entra dentro.
    
    Matilde ansima gemendo e tirando su il fiato nel momento in cui sente entrambi gli orefizi colmi di cazzo, vero e finto. La sensazione sul mio è davvero intensa, sento il cazzo finto muoversi nell’ano di Matilde. Mentre questa dopo pochi colpi è vicinissima a esplodere per la sesta volta questa sera, incurante dei rumori che le facciamo fare.
    
    Per me questa scopata può passare alla storia: me la godo in maniera incredibile, anche perché sono ancora ben lontano dal ...
    ... venire. Matilde geme, muggisce, suda, mi cavalca al solo scopo di venire al più presto mentre il dildo le sta spaccando il culo.
    
    - Mi sento così porca! - esclama. Poi viene come un vulcano, eruttando liquido dalla figa, urlando tutta la lava che contiene e infine accasciandosi, assolutamente priva di forze, su di me.
    
    È Debra a scostarla, con dolcezza ma ferma.
    
    - Ho voglia di cazzo anch’io - dice. Matilde si è adagiata di fianco a noi, vuole ancora guardarci, ancora scossa dalle ultime ondate di piacere. E già Debra, sbarazzatasi dell’ingombrante aggeggio, ha preso il posto di Matilde e mi sta scopando. La figa di Debra... anche lei... che roba!
    
    Sto scopando mia moglie... che moglie... che figa... e siamo guardati da una ragazza meravigliosa che abbiamo appena fatto godere. Ho un cazzo così rigido da essere più duro di un dildo, credo. E Debra lo sente bene dentro, a giudicare dai versi che fa e dai gemiti, a un certo punto quasi lamentosi, poi qualche secondo dopo più celeri, più nervosi.
    
    E quando alla fine esplode, sembra cosa abbastanza lunga. Ne approfitto per pomparla ancora, dandole dei colpi pazzeschi anche se sono di sotto, con grande sforzo di lombi. Poi sento la familiare sensazione della sborra che arriva, che mi percorre dentro i canalini, che schizza nella figa della moglie, dandoci un piacere smisurato. Matilde ci sorride, senza più energia.
    
    - Ricordati che domani sera è il tuo turno a volere quello che vorrai da noi...». 
«12345»