1. Armando


    Data: 07/11/2020, Categorie: Etero Autoerotismo Autore: Anolinda, Fonte: RaccontiMilu

    ... piacevole da sembrarle surreale e una morsa le scatenò la libidine nel basso ventre. Non pensava che dopo mesi di voglia repressa un porno con protagonista sua figlia potesse fargli quell’effetto. Si ritrovò spiazzata a dover affrontare l’eccitazione incalzante a ogni suzione di sua figlia e stava morendo di gelosia; avrebbe voluto entrare e partecipare ma si trattenne perché aveva paura di rovinare quel magico momento che i due giovani stavano vivendo. Anna lo succhiava con fervore mentre Armando le teneva una mano dietro la nuca per non farsela scappare, suoni gutturali e gemiti di piacere riempivano la cucina e Tiziana stava per cedere alla tentazione. Poco dopo fece scivolare una mano sotto il tessuto delle mutandine, sentendo il calore del suo sesso maturo e umido che sciolse ogni sua remora. Avendo un marito erano anni che non si dava del piacere solitario e ricominciare a farlo le fece provare un forte benessere. I due giovani nel frattempo erano troppo indaffarati per accorgersi della sua presenza ma qualche minuto dopo cambiarono posizione. Armando levò di colpo Anna dal suo pene, facendola arrabbiare; non aveva più voglia di un pompino, bensì voleva assaporare la sua intimità. Così costrinse Anna a sedersi sul tavolo e la aiutò a levarsi i vestiti rimanenti gettandoli senza preoccupazioni a terra. Tiziana ebbe una scarica di piacere e si ritrovò a dover sopprimere un gemito che avrebbe potuto farla scoprire. Si riassestò dopo poco, quando vide sua figlia godere ...
    ... e Armando chino tra le sue gambe divaricate; il giovane le leccava rumorosamente la figa inumidendola con la sua saliva. Anna si stava facendo trasportare dal piacere e lo stesso stava avvenendo a Tiziana che si immedesimò così tanto nella situazione che immaginò essere nei panni della figlia. La signora trattene un nuovo gemito, sentì il piacere sull’orlo e interruppe bruscamente la sua masturbazione. Aveva voglia di ritardare l’orgasmo per provare quanto più piacere possibile. Armando era implacabile e continuava senza sosta a far gemere e gridare di libine sua figlia finché quest’ultima non ebbe voglia di fargli cambiare posizione. Lo spintonò via, esattamente come lui aveva fatto con lei, e gli disse chiaramente << Lo voglio dentro… >>. A quelle parole Tiziana ebbe un nuovo spasmo e s’interruppe nuovamente. Vide Armando mettere in tiro il suo bell’uccello e inserirlo nella fessura della figlia. Anna lo accolse senza troppi fastidi, facendosi fottere senza sosta da Armando che glielo infilava dentro fino a sbattergli addosso i testicoli pieni di seme. Un sesso così selvaggio che Tiziana non ci vide più; allungandosi velocemente una mano alla bocca soppresse un grido mentre le contrazioni scuotevano il basso ventre e le gambe presero a tremare. Il corpo s’irrigidì, risultandole impossibile muoversi ma tutto durò una manciata di secondi. Alla fine si tolse e si appiattì contro il muro mentre sentiva Anna e Armando indaffarati a godere repentinamente. Sua figlia ricordo al ...