Prima e adesso
Data: 05/11/2020,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: wutternach, Fonte: RaccontiMilu
Sento il rumore dell’ascensore arrivare al piano. Il nostro piano. Ti aspetto seduto, il rumore delle chiavi tirate fuori dalla borsa, la porta che si apre. Ti saluto, come se ti avessi vista l’ultima volta due giorni prima, invece sono passate cinque ore. Due ore serali, tre notturne. Non pensavi di trovarmi ancora in piedi o forse sì. Levi le scarpe, posi la borsa. Prendo due bicchieri, ti chiedo di venire a sedere con me. Arrivi, dopo essere passata in bagno. Ora sì, ora sei qui. Ora puoi sederti tra le mie gambe, sulla mia stessa sedia, poggiata su di me. Puoi sentire le mie braccia attorno alle tue. La mia mano posarsi sulla tua gamba nuda, la parte scoperta che esce dal vestito nero che indossi. Prendi il bicchiere, accendi una sigaretta. Bevi qualcosa con me. Anche con me. È stata una serata divertente? Non rispondi più di tanto, ti limiti ad annuire, come se ora fosse arrivato il momento di rilassarti, come se fosse stata una giornata stancante, una serata impegnativa. O forse perché senti le mie dita scorrere sulla gamba, il mio corpo dietro al tuo. Senti il mio petto premere sulla tua schiena. Senti le mie parole, che domandano della compagnia. Eravate pochi, vero? Forse solo in quattro, le tue due amiche e lui. Loro due, le amiche però non fanno così tardi in genere, se non sbaglio. Non sbaglio, no, mi fai cenno con la testa e gli occhi chiusi che non fanno così tardi. Perché in genere una riaccompagna l’altra a casa. Allora alla fine siete rimasti solo voi ...
... due, in quel locale, a bere e a parlare. Vero, è così. Non lo dici, ma è così, è quel lieve sorriso che si forma sulle tue labbra a confermarlo, mentre la mia mano sale sul fianco coperto dalla sottile stoffa nera. Mentre la mia bocca percorre il tuo collo. Continuo a fare le mie ipotesi, mentre prendi il bicchiere nuovamente, mentre accendi una sigaretta e aspiri con le tue labbra da baciare. Sei bellissima, vestita così, lo sai, vero? Sai che questo vestito leggero segue perfettamente i contorni del tuo corpo, le tue linee così attraenti. Lo hai sempre saputo, fin dal giorno in cui lo hai provato e comprato. Sai che mi eccita vedertelo addosso. Sai che eccita anche altri. Ti ha guardato, vero? Senti le mie parole nelle orecchie, aspiri un’altra boccata, fai uscire il fumo.
Sì.
Stavolta, sottovoce, rispondi. Risponde il tuo corpo, il brivido che ti attraversa. Risponde il mio. L’eccitazione che puoi sentire spingere dove sono poggiato. Lasci che la tua schiena si rilassi di più, sul mio petto. Lasci che la mia mano arrivi sul braccio, sulla spalla. Che scenda davanti, passando per la clavicola parzialmente scoperta. E immagino che ti abbia fatto piacere sapere di provocare qualcosa nei suoi pensieri. Non mi sbaglio, lo so. Non c’è bisogno di conferma, l’unica conferma è il lieve gemito che esce dalle tue labbra. Non c’è bisogno. La mia mano scende, percorre la strada fino a sfiorare il seno. Non indossi il reggiseno, non è adatto a questo vestito che scopre parte delle ...