Ecco matteo - Racconti Erotici

Ecco matteo

Dopo la meravigliosa serata trascorsa con Alixia ed il suo giovane amante Matteo, vi dicevo appunto che ho trovato un biglietto dove lui mi ha scritto il suo numero di cellulare, ovviamente sono convinta che la mia amica non possa sapere di questo suo gesto, lo rigiro a lungo tra le mani, indecisa su cosa fare, gettarlo nella spazzatura, oppure prendere il mio iPhone e memorizzarlo tra i contatti.

Al momento lo lascio sul tavolo, sono stanca ed è meglio che io vada a dormire, rimandando la decisione all’indomani; sorseggiando un caffè e fumando una sigaretta, lo inserisco nella mia rubrica, magari potrebbe essere utile.

So bene che se mi mettessi in contatto con Matteo, combinerei un grave sgarbo alla mia amica, lui è il suo uomo, o meglio il suo giovane amante, vengo presa da un senso di colpa, per alcuni giorni lo dimentico, poi una sera, annoiata sul divano, accarezzandomi la figa, gli scrivo un messaggio su whatsapp, allegando una mia foto, perché mi riconosca immediatamente, neppure un minuto dopo ecco la sua risposta, un semplice e generico ciao.

Mi ha spiazzato, avrei immaginato qualcosa di più, va beh, il mio numero adesso ce l’ha, lascio a lui decidere se e quando contattarmi, al limite potrebbe anche lasciar perdere.

Ho acceso una sigaretta e con un occhio allo schermo della televisione, improvvisamente il display del cellulare si illumina, un nuovo messaggio, è lui che subito mi prega di non dire nulla ad Alixia di questa nostra conversazione, ...

... preferisce sia un nostro segreto, ma dalla sera del famoso triangolo, gli è rimasta la voglia di fare ancora sesso con me, non più in tre, ma solamente tra noi due.

D’altra parte anch’io sono molto perplessa da questo suo discorso, comprendo che non prova nessun sentimento verso la mia amica, per lui è solo ed esclusivamente una storia di sesso, quindi non si fa problemi a chiedermi se desidero incontrarlo, dopo altri messaggi, di fronte alla sua insistenza, alla fine gli rispondo di si, che lo voglio vedere.

É parecchio intraprendente, sicuramente anche eccitato, mi dice che si potrebbe fare addirittura questa stessa sera, non è poi così tardi, conosce la strada e potrebbe arrivare a casa mia in una mezz’ora; gli dico di darmi il tempo di fare una doccia e di prepararmi, mi risponde che mi vuole semplicemente nuda come lo ero la volta scorsa ed appena mi ha visto ha avuto un’erezione monumentale.

Passano davvero pochi minuti e sento suonare il campanello della porta, ho appena finito di asciugarmi dopo aver fatto la doccia, scendendo dal soppalco, mi infilo un palo di décolleté gialle, tacco 12 e lo faccio entrare in casa mia; Matteo mi bacia sulle labbra, con la lingua cerca la mia, in piedi, abbracciati ci scambiamo un lungo ed appassionato bacio.

Non è l’occasione di fare i convenevoli da brava padrona di casa, non ha nessuna intenzione di ammirare la collezione di quadri, appesi alle pareti e neppure di bere qualcosa, Matteo ed io abbiamo solo un desiderio, fare sesso ...