1. Giovanna Esse, La sorpresa


    Data: 31/10/2020, Categorie: Voyeur Sesso di Gruppo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    - Giovanni! Ehi, Giovanni! – la vecchia signora picchiava sulla saracinesca del negozio, per metà aperta – ma cosa fa, dorme in piedi? –
    
    Sogghignava autoritaria.
    
    Come un automa il grasso salumiere armeggiò, per aprire il negozio alla donna.
    
    - Sia gentile, mi serve solo un litro di latte. Sa oggi viene mia nipote. – e poi, andando via aggiunse - ma, si riposi un pochino, Giovanni, la vedo tanto pallido, sa?! –
    
    Il salumiere si riscosse, ma poi tornò ai suoi cupi pensieri.
    
    Chiuse definitivamente il negozio, era pomeriggio inoltrato. Faceva ormai quasi caldo nel paesino, la primavera era nel pieno del suo rigoglìo.
    
    Povero stupido. Pensò tra se e se. Lo sapeva di aver insistito tanto per sposare una ragazza bella, forse la più bella del paese, aveva fatto leva su tutto, anche sui soldi, pur di togliersi la soddisfazione di avere al suo fianco la più bella … la più desiderata.
    
    Aveva anche temuto le corna, sapeva che sarebbe potuto succedere, ma non avrebbe mai pensato di aver sposato un piccolo diavolo, che lo aveva affascinato e ammaliato con le sue chiacchiere, e che forse stava per rovinargli la vita.
    
    Dopo due anni di matrimonio, non si era mai concessa a lui come si deve. Lo aveva fatto sentire come un ladro, costretto a rubare ciò che è suo. Di mentalità ristretta, l’ uomo riteneva che una volta sposati sarebbe stato facile prenderla e farci l’ amore, che le piacesse o no. Ma lei era riuscita a cambiarlo e a fargli capire che se voleva davvero ...
    ... godere di lei, doveva aprire la sua mentalità. Più lui si lasciava convincere a seguirla nelle sue fantasie, più lei gli concedeva piaceri proibiti che lo lasciavano sconvolto e dubbioso, ma sempre più assetato.
    
    E ci era cas**to … ecco perché era così sconvolto.
    
    Quel piccolo diavolo pian piano era riuscita a convincerlo che non c’ era niente di male a farsi fottere da un altro, mentre lui “sapeva”, e magari dal negozio, avrebbe potuto addirittura sentire i suoi mugolii e i suoi sospiri, dal locale sulla bottega. Lo aveva convinto che sarebbe stato arrapante, che poi ne avrebbero goduto insieme …
    
    e lui, coglione, ci era cas**to. Ora lei lo stava di certo cornificando come un bue. E lui? Lui avrebbe dovuto magari godere nel saperla tra le braccia di un altro?
    
    Tutto questo stava accadendo. Ora.
    
    Ma adesso basta, decise, non mi frega più!
    
    Di sopra avevano uno stanzino, con un piccolo divano per riposare, un po’ di deposito e il piccolo bagno di fortuna. Lei terminando un gioco che durava da due settimane, era salita di sopra con un rappresentante, molto sveglio. Bell’ uomo, asciutto. Probabilmente più pratico e più dotato del povero, grasso Giovanni.
    
    Era troppo. Non poteva starsene là, come un idiota. Adesso gliele avrebbe fatte pagare tutte.
    
    Tutte le balle dette per raggirarlo. Basta, comunque sarebbe andata a finire: era deciso.
    
    Pesantemente salì la scala a chiocciola che portava di sopra …
    
    Loro erano seduti, a fianco, sul divano. Lei aveva tolta la ...
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