Il nostro primo sesso violento
Data: 31/10/2020,
Categorie:
Hardcore,
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... quel no pronunciato qualche ora prima quando, dopo averle infilato in figa la confezione dalla forma fallica del lubrificante, sono entrato col mio cazzo nel suo culo.
Ed infatti, ora, lei è piegata a novanta gradi con le braccia poggiate alla staccionata ed io, da dietro, la scopo. Ansima ed il suo respiro è reso più affannoso dalla paura di essere visti, di essere scoperti.
L'eccitazione è alle stelle. Voglio venirle in bocca, farla assaporare il mio seme.
La sposto. La faccio inginocchiare.
Ora posso guardarla dall'alto in basso mentre i suoi occhi da zoccola reclamano la sua dose di sperma. Me lo succhia ancora un po'. Poi inizio a segarmi mentre le sbatto il cazzo sulle guance.
Ci sono. Le sborro in bocca e sulla faccia. Qualche goccia le cola sulle gambe. Si alza di s**tto. Mi bacia e nel farlo mi passa la mia sborra. La ricevo ma poi la sputo.
Ha voluto mettermi alla prova, la zoccola.
La faccio inginocchiare di nuovo e le pulisco il viso con le dita facendole leccare ogni goccia rimanente. Ci rialziamo ed andiamo. Dopo pochi passi mi ribacia.
È un'altra delle sue prove.
Arriviamo al ristorante. Scendiamo le scale che portano in quello che un tempo era lo scantinato di un antico palazzo. Lei davanti. Io dietro. Nello scendere non resisto e le do una pacca sul culo.
Siamo gli unici clienti della giornata. Ci sediamo ad un tavolo per due con vista panoramica. La rosa sul tavolo, l'atmosfera romantica fa sorridere entrambi. Ci guardiamo e ...
... ridiamo come due bambini. Ordiniamo.
Un attimo di tensione quando riceve la telefonata della madre che le chiede dove sia. «Sono da un'amica». Ritorna serena e sorridente.
Il giovane cameriere è un po' impacciato nel servirci. Lo capisco. Nel sedersi il suo vestitino si è ulteriormente sollevato e non notarlo sarebbe impossibile. Intanto io e lei alterniamo momenti in cui parliamo delle nostre vite a momenti di silenzio in cui ci guardiamo negli occhi e sorridiamo come due ebeti.
È bellissimo.
Cambio piatti. Il solito cameriere inizia a togliere un po' di robe dal tavolo. Forse intimidito, mi chiede ogni volta il permesso mentre con un occhio sbircia furtivo la mia troietta.
All'ennesima richiesta lo provoco. «purché mi lasci acqua e vino puoi prenderti tutto, persino lei». Lui arrossisce. Lei, la mia zoccola, sorride maliziosa. Eppure molto probabilmente saranno coetanei.
Chiedo il conto. Salutiamo il personale, che nel frattempo si è sistemato al tavolo adiacente al nostro per mangiare, e andiamo.
Un gradino. Due. Il bagno.
Entriamo. Chiudo la porta di quello degli uomini ed entro insieme a lei in quello delle donne. Lei è lì che si sciacqua al lavandino mentre mi guarda pisciare con il cazzo in tiro.
Finisco. Vado dietro di lei e la bacio. Il mio cazzo struscia sulle sue chiappe. Sollevo il vestitino. Le faccio sentire il mio turgore nel solco del culo. La giro. La ribacio.
Le nostre lingue si attorcigliano tra loro, quando noto un muretto sulla ...