1. Erano le 6 del mattino/2


    Data: 29/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire, Fonte: Annunci69

    Un forte odore mi penetrava le narici mentre sentivo risate che da lontane sembravano avvicinarsi sempre più. Percepivo qls di duro che si strusciava su mia bocca e lentamente mi risvegliai rendendomi conto che era un piede con un calzettone di spugna caldo e sudato e odoroso. Ero a terra, braccia ammanettate dietro alla schiena. Venni tirato dalla catena legata al collare e ritornai alla dura realtà.
    
    “Hai sbattuto la testolina brutta merda. Ora in ginocchio e occupati del mio piede. Voglio vedere come desideri il mio piede, come ti piace il suo calore e il suo odore, poi togli il calzettone e guai se mi mordi. Quindi ripulisci per bene tutto il sudore”.
    
    Con fatica mi tirai su e mi avvicinai al tipo seduto su un divanetto che aveva accavallato la gamba dx. Eravamo in una palestra. Oltre a noi due c’erano altri cinque ragazzi che si stavano allenando guardandomi con un ghigno strano. Erano tutti vestiti con nike alte e solo un paio di pantaloncini. Notai che tutti erano sui 25/30 anni e avevano una stella tatuata sul capezzolo sx e grondavano sudore. Era una sala infatti senza finestre con un caldo bestiale e un odore intenso di sudore.
    
    Avvicinai il viso al suo enorme piede. Il calzettone di spugna era umido e maleodorante. Mi strofinai su di esso annusando e guardando negli occhi il mio aguzzino che me lo spinse sulla bocca spingendomi ad aprirla e infilando quasi tutte le dita dentro. Mi vennero conati di vomito.
    
    Un altro mi venne alle spalle e mi infilò una ...
    ... boccetta sotto il naso ordinandomi di inspirare per bene alternando il blocco delle narici. I due si alternavano uno infilandomi il piede in bocca e spingendo fino a provocare sforzi di vomito e l’altro a farmi inalare da quella boccetta più volte prima di darsi il cambio con il suo compare.
    
    Questa tortura fu ripetuta numerose volte, la mia testa scoppiava il cuore mi andava a mille, la mia testa era in palla e l’odore del piede non mi dava più disgusto anzi cominciava a piacermi sentirmi sottomesso..
    
    Il calzettone era ormai fradicio e mentre usciva ancora dalla mia gola ne approfittai per mordere la punta e trattenerlo mentre usciva così liberai il piede dal calzettone.
    
    Il piede libero mi venne messo davanti alla faccia e così cominciai il lavoro di pulizia con la mia lingua. Non sentivo schifo ma la necessità di farlo ripulendo per bene pianta e ogni singolo dito.
    
    “Bene cagna. Il popper ti fa proprio effetto ah ah. Ora salimi sopra e annusa e lecca le mie ascelle mentre strusci il tuo bel culo sul mio cazzone”.
    
    Non fu semplice salire sopra di lui con le mani legate dietro. Ma salendo prima con una gamba e poi con l’altra riuscii a sedermi sopra di lui sentendo il suo cazzo che stava già bello duro e gonfio. Spinse il mio viso sulla prima ascella umida e con un forte odore che mi eccitava un sacco. Cominciai prima ad annusare profondamente e poi a leccare lentamente assaporando tutto a fondo.
    
    La mia testa scoppiava e il cuore continuava a battere all’impazzata. ...
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