1. Puttana in autogrill nel cesso 2


    Data: 25/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... acconsentì, annuì con la testa, la bocca spalancata e ansimante.
    
    L’orgasmo arrivò veloce, era una cosa allucinante, lo sentii per tutto il mio corpo. se ripenso a quella straordinaria esperienza mi ritrovo ancora bagnata e affamata di cazzo. Iniziai a tremare, mi appoggiai al muro freddo dietro di me, e con una mano strinsi il braccio del mio vicino che iniziò ad ansimare, ‘ vengo, aiutami, oddiooo oddioo è straordinario. Ancora ANCORA!!!!!’ urlai venendo.
    
    Avevo gli occhi sbarrati, la bocca aperta, la testa pendeva da un lato e la lingua con lei, e la saliva scendeva.
    
    Fu talmente travolgente che squirtai, non me ne accorsi, sentivo solo quel maiale urlarlo, urlava quanto ero troia, tutti e due me lo stavano dicendo, con il fiatone entrambi e poi, poi il porco venne, dentro di me.
    
    Nessuno mi era mai venuto dentro, sentivo solo la sborra riempirmi, tuttora non ho parole per descrivere quella sensazione, credo che solo le donne possano capirmi. Quando venne appoggiò la sia testa tra le mie tette sporche e io lo accolsi, gli accarezzai i capelli, tutti sudati e sporchi, avevano un pessimo odore ma non per me.
    
    Non per la puttana che sono.
    
    Non mi lasciò neanche il tempo di riprendere fiato che mi fece scendere da dosso.
    
    Mi appoggiò sulla tazza, ero nuda, tutta grondante ed ero appoggiata su un cesso sporchissimo, quel porco del vicino che mi guardava dall’alto e l’altro maiale che mi puntava il cazzo in faccia, guardavo entrambi ridendo, ero fiera di me, una ...
    ... puttana.
    
    Così afferro i fianchi del maiale e inizio a scopargli il cazzo con la bocca. In un attimo mi afferra la coda, se la rigira sulle mani e mi pompa fortissimo la testa verso il tuo cazzo, i peli del pube mi solleticano il naso, sono fastidiosissimi, era la prima volta che qualcuno mi scopava con un cazzo peloso, ma era bellissimo perché i peli trattenevano tutti gli odori della mia figa, e della mia piscia di prima. Era allo stesso nauseante e afrodisiaco, un odore che non ho mai dimenticato.
    
    Distolgo l’attenzione dall’odore quando il vicino inizia ad urlare, ulula il mio nome e capisco che vi sta segando, sento un rumore costante sulla porta, sempre più veloce, un ticchettio fastidiosissimo che però mi fa capire che si sta segando quel cazzetto piccolo che si ritrova.
    
    Quando viene si appoggia con un braccio al muro, i suoi occhiali cadono a terra, lo guardo in faccia per quanto posso, è tutto rosso. Ha la bocca aperta e la saliva cola.
    
    Quando viene dice più volte il nome di una persona, chiama una certa Monica, la cosa mi infastidisce moltissimo.
    
    Mi allontano dal cazzo del mio maiale che avevo ancora piantato in bocca.
    
    Mi alzo, apro la porta a stento, ho le mani tutte sudate, e solo quando sono nell’atrio’ del cesso realizzo che nessuno è entrato nonostante l’autogrill fosse pieno di gente in sosta. Mi sembra strano.
    
    Noto che la porta è chiusa mentre prima era aperta e anche questo mi suona strano.
    
    Mi avvicino alla porta del vicino e busso forte, ...