Il professore - prima parte
Data: 24/10/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Anacreo, Fonte: Annunci69
... mano, cominciai a leccargli il glande, e dopo poco mi venne naturale di prenderglielo in bocca. Lui emise un forte sospiro, e “Succhia, ora”. Mi afferrò per i capelli e cominciò a muovermi la testa avanti e indietro, mentre io succhiavo come potevo. Il suo odore e il suo sapore mi fecero uno strano effetto, mi facevano ancora un certo schifo ma nello stesso tempo non mi dispiacevano più di tanto.
I miei risucchi glielo fecero inturgidire ancora di più, lui prese a mugolare accelerando il ritmo con la mano che mi tirava i capelli. A un certo punto esclamò “Adesso prendi la mia sborra!”, sfilò il cazzo dalla mia bocca, me lo appoggiò vicino al naso e mi sborrò in faccia. Il primo schizzo caldo mi arrivò in fronte e mi colò negli occhi, i successivi mi ricoprirono il viso colandomi sulle labbra e giù per il mento. La quantità era veramente notevole, e la consistenza densa e appiccicosa.
“Adesso puliscimelo” disse rimettendomelo in bocca. Io succhiai ancora un po’ e gli leccai via la sborra. Lui ne fu molto soddisfatto. Rimettendosi l’uccello nei pantaloni disse “Come prima interrogazione non c’è male, ci rivediamo qui dopodomani alla stessa ora”, e se ne andò lasciandomi inginocchiato con la faccia ricoperta di seme che stava colando sul pavimento.
Mi ripulii alquanto frastornato, ma in qualche modo sollevato pensando che il peggio era passato e ormai ero determinato ad andare avanti.
Due giorni dopo ritirai il mio compito in classe corretto, con sopra un bel ...
... voto. Finalmente! Colmo di sincera gratitudine, nell’intervallo mi recai di nuovo nei cessi del seminterrato dove lui mi stava già aspettando.
“Oggi l’argomento della lezione è l’ingoio” sogghignò. Mi prese una mano e me la appoggiò sulla sua patta, dove si sentiva già il suo attrezzo in erezione. Glielo accarezzai, premendo e stringendo da sopra i pantaloni. Lui prese ad ansimare e a diventare rosso in viso. Da parte mia, sentivo che cominciavo ad eccitarmi e che l’uccello mi premeva all’interno dei jeans.
Questa volta mi inginocchiai spontaneamente davanti a lui, gli aprii la patta e glielo tirai fuori. Stringendogli con una mano i coglioni gli presi in bocca il cazzo cominciando subito con leccate e succhiatine. Lui prese a spingermi il cazzo sempre più a fondo nella bocca, provocandomi dei conati che fortunatamente riuscii a reprimere. “Brava la mia bocchinara” sussurrò “Impari in fretta. In matematica sei scarso, ma per i pompini hai un vero talento”.
Tenendogli la cappella tra le labbra, succhiando, con una mano gli massaggiavo le palle e con l’altra presi a segarlo velocemente lungo l’asta. In breve lui rovesciò la testa all’indietro e mi afferrò la testa tenendola ferma. “Molla la mano” ordinò. Smisi di segarlo, e gli spremevo solo i coglioni, delicatamente. Sentii la cappella nella mia bocca che pulsava, e cominciava a spararmi fiotti di sborra in bocca. Vedevo la sua asta che si contraeva ritmicamente, e sentivo lo sperma caldo che mi riempiva. Quando le ...