1. Francesca:racconti 37 e 38


    Data: 23/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... sesso di Francesca, invece lei si è rigirata più volte e sentendo anche ancora forte il dolore nel buchetto posteriore che era stato profanato in maniera forse violenta; quel dolore però le ha riportato alla mente anche tutto il resto che l’ha eccitata e si chiedeva quando avrebbe potuto ripetere l’esperienza di un rapporto un po’ violento a cui doveva la scoperta del dolce piacere saffico con Alessia.
    
    38 – Provino per fotomodella – Seconda parte (pub 38)
    
    Il pensiero del rapporto saffico con Alessia teneva eccitata Francesca la quale con Mirta, nel loro lettone, ha goduto moltissimo ululando di piacere proprio perché nella sua mente passavano le immagini di quel che era accaduto insieme all’amica. Si è chiesta se Alessia avesse avuto le sue stesse voglie sentendola ululare. I pensieri che passavano per le stavano passando per la mente non hanno lasciato indifferente il suo corpo e già sentiva il suo sesso inumidirsi sebbene ciò le causasse un po’ di fastidio alla ‘coscienza’ di ragazza per bene. Per le leccate e i titillamenti che Mirta ha fatto al corpo della sua amante, l’eccitazione era già all’apice ed in piena notte, mentre Mirta dormiva, ha iniziato a toccarsi. Francesca ha rivisto il viso di Alessia gocciolante di sperma, ha risentito in bocca il sapore dello sperma che era stata costretta a leccare e poi tutti quei cazzi che l’avevano profanata nel suo profondo intimo. Per quell’effetto, la pancia si è mossa ritmicamente simulando l’amplesso mentre le dita sul ...
    ... clitoride si sono mosse forsennatamente. Però quando è stata sull’orlo dell’orgasmo si è sentita chiamare da Mirta a bassissima voce “Francesca mi fai vedere come vieni?”. Lei si è fermata di botto e con la voce rotta dall’orgasmo in arrivo “Si, amore mio, guardami! Sono tutta tua!” ed ha aumentato il ritmo delle dita. Con un urlo ed uno spasmo gigantesco ha spruzzato la sbroda sul letto, ma non solo. Infatti Mirta l’ha raccolta in parte con la lingua assaporandone il gusto e per ringraziarla l’ha baciata riversando tra labbra gli umori e una piccola parte della pioggia appena fatta. Il gusto era magnifico e Francesca ha ricambiato con un bacio lungo e profondo che ha costretto le lingue di Mirta e la sua ad incrociarsi per tanto tempo. Le due amanti si sono riaddormentate ed Francesca era felice di essere stata amata anche da colei che è il suo amore libero e fondamentale. L’indomani mattina si è svegliata il suono del telefono. Era Alessia che la chiamava dalla stanza degli ospiti. La ragazza aveva la solita voce allegra, le ha detto “Allora, come stai? Tutto bene?” “Si” le ha risposto la compagna di avventure “tutto bene anche se ho in mente tutto quello che ci è accaduto. Sai mi preoccupa il pensiero di domani” “Non preoccuparti ho già un’idea, ne parleremo stamattina. Ora cerca di non pensarci. Ciao” Francesca è rimasta qualche istante come un automa con il telefono in mano nonostante Alessia avesse già riattaccato, avrebbe voluto dirle dell’eccitazione che ha ed anche ...
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