1. Francesca:racconti 37 e 38


    Data: 23/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... che non stava pensando al problema di cosa fare l’indomani ma bensì al suo viso che aveva ripulito con la lingua dallo sperma, ai loro dolcissimi baci, alla ‘dolce’ violenza che aveva subito che le ha lasciato il ricordo non della paura provata ma del godimento che ha saputo trarne. E poi avrebbe voluto ricordarle la dolcissima doccia fatta insieme, dove si erano nuovamente ritrovate a godere una del corpo dell’altra, le carezze, i baci, la sua lingua sulle tette e la mano sul suo pube. Come per incanto Francesca si è trovata nuovamente con la mano sul suo sesso con ancora con la cornetta in mano immaginando di raccontare tutti questi pensieri a Alessia. L’orgasmo è arrivato così forte e violento che le ha fatto stringere le gambe ed anche piegarle quasi da farla cadere a terra. Fatta colazione, Francesca è scesa in strada. Il vedere i ragazzi fermi alla fermata d’autobus, con cui la mattina si divertiva a scambiare sguardi fugaci, le sono sembrati tanti poppanti insignificanti. Lei non sa cosa sia accaduto in quella notte, ma si sentiva diversa, forse più donna. Un’auto era ferma al semaforo e per la prima volta Francesca si è trovata nella situazione di scambiare il suo sguardo con un uomo maturo che a prima vista potrebbe aver avuto forse 45 anni, il viso non aveva alcuna espressione, ma dallo sguardo si capiva che la stava guardando con desiderio. È stato lui a staccare per primo lo sguardo, anche perché era scattato il verde, e le auto avevano cominciato a strombazzare. ...
    ... Lui è ripartito e lei ha proseguito a guardarlo senza sosta fino a quando la sua auto è stata inghiottita dal traffico cittadino. “Che fai? Te lo sposi?” La voce di Alessia l’ha riportata al presente “Chi era quel bel tipo?” “Non lo so. Uno qualunque” le ha risposto ed in cuor suo sperava che potesse raggiungere l’auto del bel sconosciuto ma nel traffico cittadino è facile scambiare uno sguardo così com’è altrettanto difficile ritrovarlo. Insieme ad Alessia si sono dirette a casa di quest’ultima perché lì potevano stare tranquille e sole. I genitori di Alessia erano entrambi al lavoro. Camminando sui larghi marciapiedi hanno pensato di festeggiare la loro mattina insieme con una bella cioccolata calda preparata a casa. Una volta a casa, mentre Alessia si è data da fare in cucina, Francesca, seduta al tavolo, le ha posto una domanda a brucia pelo “Non abbiamo avuto ancora modo di parlare di quello che ci è accaduto ieri. Quando quello stronzo mi ha fatto spogliare dietro il ricatto delle foto, dallo specchio mi ha fatto vedere delle tue foto mentre facevi un pompino al fotografo con la massima naturalezza. Ne ho dedotto che non sembravi proprio l’esempio di una ragazza costretta a prenderlo in bocca con la forza!” Alessia continuando a preparare la cioccolata ha replicato ” Credi?! Semplicemente quando mi ha mostrato le foto ho capito subito l’antifona ed ho creduto più semplice, e meno rischioso, simulare la mia partecipazione. Il fatto che ora siamo qui a parlarne mi ha dato ...
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