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Quartetto
Data: 23/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: SatiroeMilf, Fonte: Annunci69
... come gli spinge la lingua in bocca, a quel porco. >O no what's this? >A spider web, and I'm caught in the middle, >So I turned to run, >The thought of all the stupid things I've done, Fanculo. Non voglio veder altro. Mi basta. Salto sull'auto. Audi A4 Turbo, trazione integrale. Bella bestia. Almeno lei non mi ha mai tradito. Metto in moto e sgommo, tagliando la strada ad una 600 che per la paura inchioda e spegne il motore. Spiacente piccola, ma qui il mondo crolla. >I never meant to cause you trouble, >And I never meant to do you wrong, >And I, well if I ever caused you trouble, >O no, I never meant to do you harm. Penso a quando diceva che mi avrebbe amato per sempre. A quando mi sussurrava parole dolci succhiandomi l'uccello. A quando mi presi la sua innocenza donandole il primo orgasmo A quando con me perse la sua verginità conquistando la sua spregiudicatezza. La quale, ahimè lo sospettavo, mi sarebbe stata un dì fatale... >O no I see, >A spider web and it's me in the middle, >So I twist and turn, >Here ...
... I am in love in a bubble, E intanto le lacrime, a forza, mi rigano il viso e mi inondano gli occhi. Sono in autostrada schivando e superando. E mentre supero i 180, col cazzo duro nei pantaloni e davanti agli occhi liquidi l'immagine di lei che se ne viene tra le mani di quello, lo tiro fuori ed inizio a segarmi. >Singing, I never meant to cause you trouble, >I never meant to do you wrong, >And I, well if I ever caused you trouble, >Although I never meant to do you harm. Basta. Tutto perso, tutto inutile. Anni di sforzi. Anni di lotte e poi niente. Fanculo tutto. Fanculo tutti. Vado via così, in un niente, senza clamori, senza fastidi, senza creare problemi, scompaio così come sono comparso... >They spun a web for me, >They spun a web for me, >They spun a web for me. Lavori in corso. Un rimorchio fermo. Accelero invece di frenare, mentre con un ultimo colpo di mano l'orgasmo parte inesorabile e violento. A tavoletta, l'ultima cosa che vedo, è lei che sotto i suoi colpi, pian piano se ne viene piangendo la mia morte