Per tutti gli eiaculatori precoci
Data: 22/10/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Masturbazione
Hardcore,
Autore: selosuchiseiunamica, Fonte: xHamster
... il merito è tutto di Giovanna.
Dopo un paio di volte in cui ci siamo conosciuti, ci siamo visti per un appuntamento in un parco per poi decidere insieme dove andare a cenare. Non so ancora adesso come tutto accadde, fatto sta che mi ritrovai con la mano dentro le sue mutandine a navigare tra la sua abbondantissime voglie. Non cenammo quella sera. Lei mi trainò praticamente fino a casa sua non appena si fu ripresa dall'orgasmo che aveva allagato il suo corpo, i suoi pantaloni e la panchina sulla quale eravamo seduti.
Mi portavo dietro la mia solita e solida erezione dal parco e sapevo che sarebbe finito tutto in un attimo. E così fu. Lei aveva appena cominciato a cavalcarmi quando venni . Cominciai - come al solito - a pensare che tutto era già finito, che ci saremmo fatti un bidet e poi "chi s'è visto s'è visto".
Mi sbagliavo di grosso. Lei non smise di muoversi piano, di baciarmi, di toccarmi. Incredibilmente sentì il gonfiarsi delle vene dell'uccello. Di solito, dopo essere venuto, lo consideravo morto e sepolto, invece lei mi voleva ancora, mi voleva duro e riuscì a farmelo rizzare.
Era stupendo. Mi sentivo uomo per la prima volta e allo stesso tempo sentivo i ruoli che si scambiavano: io sempre più uomo attivo, lei sempre più donna nelle mie mani. Passavano i minuti, cambiavo posizioni fino a dominarla e dentro di me cresceva la consapevolezza che quello che stavo facendo era sesso vero. Finalmente. Poi il suo corpo che si irrigidisce, l'orgasmo che la ...
... coglie e, come fosse una scintilla vicino ad una bomba, io esplodo un attimo dopo. Spruzziamo insieme ed è la prova certa che tutto è vero: la nostra prestazione ed il suo orgasmo.
Non avevo la presunzione di essere "guarito", certo che no! Però mentre mi infilavo i boxer mi sentivo bene, come già detto, mi sentivo un uomo normale.
Uscii sul balcone per una sigaretta e lei arrivò, meno di un minuto dopo, con in mano uno sgabello e completamente nuda. Ricordo che guardai il palazzo di fronte e lei mi disse che ad agosto erano tutti in vacanza. Non lo credevo possibile. Mi sedetti e Giovanna mi mostrò subito le sue intenzioni mettendosi a cavalcioni sopra di me. La situazione mi parve comica, dico sul serio, sapevo che non sarei più tornato duro se non dopo qualche ora di sonno e glielo dissi ridendo. Anche lei rise (tra un bacio e l'altro) e mi disse solo tre parole:
"Non credo proprio".
Due secondi dopo era in ginocchio e mi baciava i boxer. In quel preciso momento mi sentivo per metà in un film porno e per metà in un film comico. Non mi pareva vero. La guardavo baciare e leccare il tessuto, lanciarmi occhiate infuocate, toccarmi e toccarsi.
Ma non era certo possibile per me scopare ancora, giusto? Sbagliato. Sarà stata la voglia che aveva, la sua sensualità, il balcone con i possibili occhi indiscreti... sarà stato che ogni cosa che faceva sembrava farla con passione... mi tornò duro, durissimo quando prese a lavorarlo con la bocca (puzzerà, ricordo che pensai) e ...