Che giornata! (cap. 1: il viaggio)
Data: 21/10/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Pistola45, Fonte: Annunci69
... rete del vestito, allargando ancora di più le maglie. Chiunque ci segua e la veda, da ora in poi, godrà di un bello spettacolo!
Riaccendo la moto pensando al movimento che sta facendo ora Lei per salire ed immagino la faccia del fortunato automobilista che passa proprio in quel momento…
Ripartiamo, poco dopo rimetto la mano sinistra dove non ci sono più ostacoli… sembra il lago di Como.!!!
Mi aiuta nel mio “compito” muovendo, per quanto possibile, il bacino. Si stringe sempre più forte a me e un attimo dopo serra forte le gambe ai miei fianchi… E’ venuta. Smetto di toccarla, la sua stretta si rilassa, lentamente.
Facciamo un po’ di strada tranquilli, sono tornato a guidare con due mani, ma dopo poco lei passa al contrattacco: è facile da dietro, fa scivolare in avanti le sue mani che erano appoggiate sui miei fianchi, mi abbassa la lampo dei pantaloncini, mette dentro una mano…
Mi trova nel pieno dell’erezione e non avendo nemmeno io le mutande, il mio membro è già al vento, tra me ed il serbatoio. Me lo tocca piano, su e giù con entrambe le mani. Sa bene come fare! Sono in imbarazzo, non avrei mai pensato di potermi trovare in quella situazione, in pieno traffico…
Mi piace un sacco, ma realizzo che se non distolgo in qualche modo la mia attenzione molto presto inonderò il serbatoio del mio sperma, ed è l’ultima cosa che voglio.
Allora torno a fare come prima e mi accorgo che ...
... Lei è già pronta di nuovo, la passera pulsa, si bagna ancora, ed in men che non si dica serra le gambe contro i miei fianchi di nuovo con le classiche contrazioni ritmate di un orgasmo. Si abbandona, lascia la… presa e si appoggia spossata contro la mia schiena.
E’ una situazione bestiale, stiamo viaggiando come due normalissimi motociclisti, solo che io ho l’uccello in piena erezione, all’aria, contro il serbatoio.
Dopo qualche chilometro Lei si riprende e torna a toccarmi, avanti e indietro con le sue piccole mani di seta, mi fa ritornare presto vicino al mio… limite, ma per fortuna siamo quasi arrivati, così le chiedo di… metterlo via:-).
Parcheggiamo la moto vicino alla spiaggia, non sappiamo nemmeno da che parte andare, solo che dovremo fare un po’ di strada a piedi prima di raggiungerla. Cominciamo a cercare e a chiedere, la gente la guarda stupita, io sono imbarazzato perché il chiarore della sua pelle laggiù, sotto quella rete, è un’attrazione alla quale nessuno sguardo può sottrarsi. Si muove come niente fosse, non credo abbia l’esatta percezione di come si sta mettendo in mostra.
Mi viene da pensare a come, solo qualche mese prima, nei nostri primi appuntamenti ancora casti portava avanti con forza e convinzione quello che gli avevano inchiodato in testa da piccola:
Non aveva ancora idea di quanto la sua vera essenza fosse lontana anni luce da quei tabù.
CONTINUA......