Che giornata! (cap. 1: il viaggio)
Data: 21/10/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Pistola45, Fonte: Annunci69
Voglio raccontarvi una splendida giornata (realtà o fantasia?) vissuta (o scritta) qualche anno fa con una mia fiamma del momento. Sono 4 capitoli perché altrimenti troppo lungo, vale la pena leggerli tutti in ordine. Buona lettura
“Lei” è la mia ragazza, rossa di capelli, pelle molto abbronzata per i molteplici bagni di sole accumulati dall’inizio dell’estate fino a quel giorno. Rigorosamente in topless!
Seconda misura di seno dalle forme perfette, ben sostenuto con i capezzoli sempre dritti.
Una trentina d’anni, un metro e 70 circa, magra e ben fatta. Sorriso solare sempre pronto, culo da sballo e bellissime gambe lunghe e affusolate.
Era una calda giornata di Agosto ed avevamo deciso di andare su una spiaggia di nudisti molto conosciuta nelle nostre zone. Ci stuzzicava l’idea di guardare e lasciarci guardare, non avevamo particolari idee, magari scambiare qualche chiacchiera con una bella coppia, chissà…
Era proprio questo il bello, l’avventura. Entrambi consapevoli che ci saremmo comunque divertiti.
La stavo aspettando in cortile con la moto accesa, quando uscì di casa e mi si presentò davanti, con il bikini arancio nascosto solo da un vestitino azzurro di rete a maglie larghe, mi venne la prima idea, e mentre la davo un bacio le chiesi di togliere lo slip.
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Partiamo, prima tra semafori e stradine, poi imbocchiamo l’Adriatica, una statale più scorrevole e senza frequenti interruzioni, tolgo la mano sinistra dal manubrio e la passo dietro la ...
... schiena. La mia Aprilia Tuono (Dio la benedica) ha la sella per il passeggero una decina di centimetri più alta di quella del conducente, così da lasciare i suoi “genitali” del tutto scoperti, a portata di mano. Spingo la mia proprio in quel punto e comincio a massaggiarla da sopra lo slip, Lei mi stringe nell’abbraccio che fino a quel momento era largo, mostrando di gradire. Sposto con un dito lo slip e cerco il contatto vero, è già fradicia, ci avrei scommesso. Continuo a tenere con l’indice lo slip scostato e col medio a strofinarle il clito, talvolta lo spingo dentro ma la manovra è difficile se si considera che devo anche guidare una moto, Lei se ne accorge:
Mi fermo sul ciglio della strada e le chiedo di toglierlo. Proprio lì, mentre il traffico intenso di quell’ora ci scorre di fianco. Mi guarda in segno di sfida, qualche secondo per decidere, passa dietro la moto per nascondersi un minimo e lo fa, senza distogliere gli occhi dai miei, alza il vestitino, prende lo slip con entrambe le mani e lo abbassa lentamente, si piega e lo sfila dai piedi. Lo infila nella sacca.
Il cuore mi batte forte, la cappella dentro i pantaloni ancora di più. Per qualche secondo perlustro con gli occhi tutto il suo corpo soprattutto nella zona del pube, che appare come illuminato sotto quella rete così larga. Il chiaro della sua pelle senza abbronzatura in quel punto fa risaltare ancora di più la sua nudità. Immagino che dietro sarà ancora peggio visto che le chiappe premono forte contro la ...