Violagode, capitolo 13: il consiglio - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 13: il consiglio

... facevo tardi, ma non vorrei che non mi trovassero a casa la mattina.”

“Ti capisco, peccato…”

“Già, rimarrei con te tutta la notte, ma non posso.”

Mi rivesto, poi le chiedo: “Allora secondo te cosa dovrei fare? Per il film porno intendo.”

“Te l’ho detto, se lo chiedi a me ti dico di no, io non sono per il porno. È tutta roba finta, meccanica, non è vero sesso.” Mi prende dolcemente una mano. “Se ti interessa solo farti delle scopate così te ne organizzo quante ne vuoi.”

Annuisco. “Be’, sì, quello mi interessa!”

“Allora è deciso: dirai di no al film porno.” Mi fa lei allegra e pimpante. “Io sarò di ritorno a Milano fra qualche settimana, ti chiamo prima e organizziamo un’orgia, va bene?”

“Sì!” Rispondo io, poi la bacio e ci salutiamo.

Mentre guido verso casa i pensieri si accavallano come in tornado di forti emozioni. Che creatura meravigliosa, che amica, che amante, che scopata! Ma l’idea di essere in un porno vero… Sono indecisa, troppo indecisa. Penso ad Anna. Penso agli orgasmi. Calma Viola, guida con calma fino a casa e vai a dormire.

Arrivata a casa prima di dormire controllo la posta elettronica: mi hanno inviato il video! Lo guardo e lo trovo così eccitante, vedo il mio culo aperto come una voragine da quel grosso cazzo nero, il mio viso perso nell’estasi, mi masturbo per l’ennesimo orgasmo di oggi. Non voglio pensarci. Almeno fino a domani. È tardissimo e sarà una intensa giornata di lavoro.