1. Angelica, l’ultima frontiera della perversione – parte i


    Data: 18/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69

    ... dove era depositato più materiale e cominciò a raccoglierne dei pezzetti sempre più consistenti. Ora finalmente aveva la sua cacca in bocca, e cominciò a passarsela da una parte all’altra, succhiandola senza schiacciarla. Il sapore amaro ed un po’ acre si sparse nel palato e sulla lingua. Come le aveva detto Kora, doveva resistere all’impulso di sputare il tutto. Così piano piano cominciò a ingoiare quel bocconcino, fino a che deglutì tutto.
    
    Quindi si ripassò la lingua sul palato, a cercare ancora quel sapore che le era proprio piaciuto.
    
    Riprese il dildo e lo ripassò tutto con la lingua, cercando ancora quel che rimaneva, fino a ripulirlo per bene.
    
    Prima di andare a dormire, si lavò i denti e fece uno sciacquo con il colluttorio, ma non si lavò il culetto perché voleva conservarlo il più pieno possibile per la mattina dopo, ed anzi vi infilò, come sua abitudine, il suo plug, con il quale si addormentò soddisfatta.
    
    Il mattino seguente, dopo una bella dormita, Angelica si risvegliò fresca e riposata, già pensando a come portare avanti le sue sperimentazioni.
    
    Cominciò con il togliersi il plug, che aveva tracce di quella sostanza da cui ora era così attratta.
    
    Lo osservò un attimo e poi, pensando a Kora, iniziò a leccarlo come le aveva lei.
    
    Quindi, fece colazione che di solito le favoriva le funzioni fisiologiche. Andò in bagno, ma, prima di procedere, si mise un dito in culo per verificare la situazione. Con sua soddisfazione, sentì che il suo retto era ...
    ... piuttosto pieno; ritrasse il dito che aveva raccolto un po’ di cacca. Lo annusò, iniziò a leccarlo e poi se lo mise in bocca, come fosse un bon-bon al cioccolato. Oramai si stava abituando a quel sapore amaro e intenso e, presa dall’eccitazione, voleva andare oltre.
    
    Poi si sedette sul water, ma anziché espletare normalmente i bisogni mattutini, si mise una mano sotto l’ano già dilatato, spinse leggermente e, con uno “splat” inequivocabile, si ritrovò la mano piena di una abbondante quantità di cacca.
    
    Angelica era così a tu per tu con quel prodotto del suo corpo, finora disprezzato e disgustoso, ma che ora vedeva anche come attrattiva erotica che le procurava eccitazione ed un piacere feticista mai provato.
    
    Allora, dopo averla leccata in superficie, iniziò a cospargersi il corpo di quella specie particolare di cioccolata calda di produzione propria, spalmandosela sulle tette, sulle ascelle ed in parte anche in viso. Sentiva un fremito crescente salirle dalla vulva già colante di piacere, a cui non poté resistere. E così allungò la stessa mano, ancora pregna di cacca ed iniziò a passarsela sulle labbra vaginali e sul clitoride, che cominciò a sfregarsi freneticamente. Era talmente eccitata che poco dopo ebbe un orgasmo, con abbondante fuoriuscita di effluvi vaginali.
    
    Poi, dopo un attimo per riprendersi, per completare l’opera non resistette alla tentazione di leccarsi le dita una ad una per ripulirle il più possibile e gustare ancora quel sapore che ora bramava.
    
    Si ...
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