Lisa & sara (racconto di fantasia)
Data: 17/10/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: MoonCat74, Fonte: Annunci69
... sempre più forte fino a raggiungere l’orgasmo.
Per il resto del viaggio rimanemmo entrambi in silenzio.
Giunti sotto casa sua, dopo essersi ricomposta, Lisa mi salutò con un tenero bacio sulla bocca.
“Grazie di tutto” mi disse “Ci sentiamo presto” aggiunse mentre gli occhioni azzurro cielo ancora le luccicavano. Poi scese dall’auto e la osservai avviarsi verso la porta di casa. Si voltò un istante e sorridendomi mi fece ciao con la mano e proseguì. Ancora una volta rimasi imbambolato a guardare il suo meraviglioso culo ondeggiare mentre si allontanava.
Per qualche giorno io e Lisa non ci vedemmo, ma ci sentivamo per telefono o via messaggio e di tanto in tanto per stuzzicarmi mi mandava qualche sua foto sexy, soprattutto con addosso il completino nero e viola che aveva acquistato / ricevuto in regalo.
Le stava davvero d’incanto e metteva in risalto le sue morbide forme. Mi aveva anche fatto sapere che si era sentita con Sara per ringraziarla del regalo per dirle che era molto soddisfatta dei suoi acquisti e che sarebbe sicuramente tornata a prendere qualcos’altro.
Nelle settimane successive nei momenti di intimità con Lisa ritornava di tanto in tanto il discorso di un sua possibile esperienza saffica e la cosa sembrava ormai stuzzicarla parecchio, tanto che in un paio di occasioni si era lasciata sfuggire che si era rivista con Sara sia per acquisti che per un paio di caffè in amicizia.
A distanza di un paio di mesi da quegli eventi Lisa mi invitò ...
... un sabato pomeriggio a casa sua per quattro chiacchiere. Come spesso capitava, in genere, dopo un po', dalle chiacchiere si finiva a scambiarci calde effusioni nel suo letto.
Solitamente mi accoglieva con i classici jeans e camicetta o maglietta, ma quel giorno quando aprì la porta rimasi piacevolmente sorpreso. Indossava un abito nero lungo fino alle caviglie, liscio, senza maniche, con una bella scollatura. Si notava che non indossava il reggiseno in quanto si vedevano benissimo i capezzoli turgidi spingere contro il tessuto. Stranamente era anche a piedi scalzi e non aveva nemmeno un filo di trucco. Il suo bel viso era perfettamente acqua e sapone e l’unico vezzo erano i capelli ricci raccolti dietro con un elastico anch’esso nero come il vestito.
“Ciao, entra pure” mi salutò sorridente e con gli occhi che le brillavano
“Che sexy che sei oggi… C’é qualche occasione speciale che non conosco ?” le chiesi ammiccando
“No ma ogni tanto mi piace cambiare” replicò, e voltandosi notai che il vestito dietro metteva in bella mostra la schiena nuda.
Andò a sedersi sul divano accavallando le gambe e io mi sedetti accanto a lei
“Beh in effetti una cosa c’é” disse sorridendo “Tra un po' dovrebbe passare Sara, quella del negozio. Dovrebbe portarmi un paio di cose che avevo ordinato, e che volevo farti vedere, ma non le aveva a magazzino, così mi ha detto che appena erano disponibili sarebbe passata di qua a consegnarmele di persona. E’ davvero una ragazza squisita e ...