1. Gioco o stupro?


    Data: 24/04/2018, Categorie: Trans Autore: estercam, Fonte: Annunci69

    Giovedì pomeriggio.
    
    Sto andando a casa del mio amico Paolo. Sono eccitata perché oggi non sarà il solito incontro settimanale. Mi ha avvertito che ci saranno anche dei suoi amici.
    
    La cosa mi eccita. Non è la prima volta e mi sono sempre divertita. La cosa che non so ancora se ci sono tutti e cinque o solo qualcuno. L'ultima volta, qualche mese fa, c'erano tutti e cinque più Paolo, quindi sono stata scopata da sei cazzi …
    
    Arrivo a casa sua, entro e vedo che c'è solo lui. Che delusione! Già assaporavo l'orgia e invece niente …
    
    “Ciao Ester. Preparati e fatti bella che tra un po' arrivano.”
    
    “Ok. Ma ci sono tutti?”
    
    “No. Ci sono solo Beppe, Giovanni e Carlo.”
    
    “Uumm! I più cazzuti ...”
    
    Vado in bagno, mi preparo. Calze a rete nere con reggicalze nero, perizoma in pizzo nero, reggiseno in pizzo nero. Gonnellino a pieghette rosso scuro, corta che lascia intravvedere le balze delle calze. Camicetta bianca semitrasparente che lascia intuire il reggiseno sotto e lasciata leggermente sbottonata. Un golfino intonato con la gonna. Smalto rosso sia sulle mani che sui piedi, rossetto con matita per esaltare le labbra, un filo di trucco, scarpe basse nere e sono pronta.
    
    Raggiungo Paolo in salotto.
    
    “Sono pronta. Quando arrivano?”
    
    “Elegantissima la mia troietta. Non vengono, andiamo da loro. Mettiti questo soprabito di mia moglie se no mi muori di freddo.”
    
    Questa è una novità. Venivano sempre a casa di Paolo...
    
    “Ma devo uscire vestita così?”
    
    “Certo! Sei ...
    ... una troia e quindi esci così”
    
    “Ma se mi vedono ...”
    
    “E cosa succede? Niente. Qui e dove andiamo non ti conosce nessuno. Al massimo pensano che sia andata a battere.”
    
    “Che linguaggio che hai oggi!”
    
    “Ma se ti piace essere trattata così!”
    
    “Prendi tutta la tua roba che non torniamo qui, Andiamo nella casa che ho in collina e che non uso mai. Sai, pensavo di usarla solo per incontri ed attrezzarla per bene.”
    
    “Bella cosa … dove si trova?”
    
    “Seguimi con la macchina. Da qui ci vogliono 5 minuti”
    
    Usciamo in strada e mentre raggiungo l'auto mi sembra di essere osservata da migliaia di occhi anche se non si vede anima viva. Mi è già capitato di guidare vestita da donna, ma mai in questo modo da troia. Con il cuore in gola mi avvio e lo seguo. Una decina di chilometri e siamo arrivati, Attraversiamo il paese e svoltiamo per una stradina inghiaiata che sale sulla collinetta dietro al paese. Ad un certo punto vedo tre macchine ferme davanti ad un cancello che interrompe un muro di mattoni. Paolo sorpassa le auto ferme e apre il cancello automatico. Entriamo tutti e il cancello si richiude dopo di me. Attraversiamo un piccolo parco ed arriviamo al parcheggio. La villetta è circondata da un prato che si intravede sotto la poca neve che è caduta.
    
    Scendo dalla macchina e mi arrivano i primi commenti degli amici di Paolo. Allora apro il soprabito un attimo e mi mostro.
    
    Paolo ci fa entrare in casa e ci mostra la casa: “Amici è la prima volta che venite qua. Questa ...
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