La mia vita con lei – 9 – Festa di compleanno parte seconda
Data: 23/04/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... signore sono scese, splendide nella loro nudità, profumatissime e con la pelle che rifletteva l’olio che la cospargeva: “Che te ne pare?” mi ha chiesto Gabriella: “Siete spettacolari, soprattutto le vostre tettone, sembrano più su del solito” “Infatti” ha confermato Antonella “Ci hanno messo una crema rassodante che sembra funzionare bene; peccato che non abbiano voluto dirci di che si tratta”; mi hanno abbracciato e baciato alla francese entrambe, ungendo anche me, e ci siamo messi a tavola.
“Ma siete pazzi? Tutto questo formaggio?” Antonella aveva gli occhi di fuori: “Ahahahahah no sorellona, è anche per cena, e magari per uno spuntino dopo come abbiamo fatto ieri” ha risposto ridendo Gabriella, mentre prendeva il coltello grosso per tagliare le fette; ne ha tagliate tre grosse e le ha messe nei piatti: “Non ce la farò mai” ha detto Antonella e io ho risposto: “Vogliamo scommettere mamma che ce la fai e poi vuoi pure il bis?” e i fatti mi hanno dato ragione, tutti e tre abbiamo ripulito i nostri piatti e ci siamo concessi una fetta più piccola ciascuno come bis; anche l’insalata è finita rapidamente e io mi sono assunto l’incarico di portare il tutto nella lavastoviglie e quando sono rientrato al salone, non ho avuto neanche modo di rendermene conto e me le sono viste saltare addosso; Antonella mi ha abbracciato e tirato a se e mi sono subito sentito la sua lingua nella gola, mentre sotto ho sentito la bocca di Gabriella che mi fagocitava la mazza: ...
... “Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm” mugolavamo di continuo mentre le nostre lingue si incrociavano avidamente, poi ho sentito distintamente la voce di Gabriella che diceva: “Cambio” e in pochi secondi mi sono ritrovato la sua lingua in gola, mentre Antonella si dedicava alla mia mazza; le loro lingue piccantissime hanno fatto si che il mio cazzo diventasse di marmo dopo neanche cinque minuti e abbiamo guadagnato le scale rapidamente, con loro davanti che mi tiravano per l’uccello; appena arrivati, Gabriella si è legata alla vita lo strapon medio; mi sono sdraiato sul lettone e ho invitato Antonella a venirmi sopra: “Dai mamma, voglio guardarti negli occhi mentre mi cavalchi” le ho detto, e lei non si è fatta pregare e così dopo neanche trenta secondi mi ha alitato in faccia il suo : “Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh” non appena le sue grandi labbra si sono incontrate con i miei testicoli; l’ho fatta piegare verso di me ed ho cominciato a sbatterla: “Oddioooo che cazzo che hai amore di mammmaaaaaaaahhhhh …. mi fai morireeeeee”, mentre Gabriella dal canto suo si posizionava dietro a lei; quando l’ho vista pronta, mi sono fermato tenendo dentro solo la cappella: “Che fai perchè ti sei fermato? Aaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh” ha urlato sentendo lo strapon che la penetrava nel canale anale con un solo colpo: “Vai ho detto a Gabriella che ha tirato indietro lo strapon mentre io rientravo tutto dentro: “Vai” mi ha detto lei ripiantandoglielo tutto dentro; i vai si sono succeduti sempre più rapidamente finchè dopo neanche ...