1. Martina e Lorenzo – seconda ed ultima parte


    Data: 06/10/2020, Categorie: Etero Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... a dargli il meglio. Il cazzo di Lorenzo era lucido e si vedeva come il doppio “assalto” stesse minando la sua resistenza a rinviare il più possibile l orgasmo.
    
    Ad un certo punto le mette le mani sulla testa cercando di spingere il cazzo fino in fondo, quasi facendola soffocare.
    
    Lei gli tolse il dito dall’ano alzando la mano come a chiedere aiuto. Allora le lasciò la testa , Le disse : sto venendo.
    
    Succhia ,succhia e bevi tutto.
    
    Per evitare che lei potesse evitare l’ingoio le rimise le mani sulla testa impedendole la fuga.
    
    Lei succhiò e le sue labbra si serrarono sul glande di lui e con una imprevedibile, spontanea azione , fece un profondo risucchio. Lo sperma di Lorenzo invase la sua bocca mentre lui la incitava a continuare a succhiare
    
    Continuò a succhiare fino all’ultima goccia. Ingoiò tutto .
    
    Poi soddisfatto Lorenzo le accarezzò i capelli tirandola a sé. La baciò così come prima quando aveva leccato la vagina.
    
    Le disse: brava ,sei stata bravissima . Mi hai fatto impazzire. A ciò corrispose un sorriso felice di lei.
    
    Colto da un dubbio le chiese: scusa se te lo chiedo, ma quanti pompini hai fatto sinora? Non voglio il numero esatto, così per capire.
    
    Lei, con imbarazzo, se non contiamo ieri, due. Questo è stato il secondo. Il primo l’ho fatto tanti anni fa a mio marito, dovevamo ancora sposarci. Non mi era piaciuto: eravamo al buio in auto, in un posto dove non ero tranquilla. Forse anche il caldo, gli odori che sentivo ed infine il ...
    ... sapore del suo …non mi piacque per nulla e da allora mai più. Paolo, mio marito ,doveva essersene accorto del mio disgusto e salvo qualche pallido tentativo non l’abbiamo più fatto
    
    Scusa , ma allora mi viene da domandarti: allora tuo marito non te la mai leccata..?
    
    No
    
    Adesso capisco tante cose. Ti rifarai e adesso andiamo che è veramente tardi
    
    Ma andiamo insieme? E se ci vedono. ..sospetteranno.
    
    Non mi frega di cosa possano pensare. Sono o no il proprietario? E poi ci vedono arrivare ed uscire insieme mica ci vedono a letto insieme.
    
    Ma possono immaginare?
    
    Falli immaginare. Cazzi loro
    
    Andarono.
    
    Lorenzo passò la mattina aspettando l’’intervallo di pranzo . Si sentiva ancora eccitato e voglioso. Martina aveva indossato un vestito che si chiudeva davanti con una lunga fila di bottoni; non vedeva l’ora di “aprirli”.
    
    Mangiarono insieme qualcosa velocemente al bar attiguo poi lui le disse: rientriamo che voglia farti vedere una cosa. E mentalmente: il mio uccello.
    
    La portò nell’ufficio dove ebbero il primo rapporto sessuale. Non fanno in tempo ad entrare che lui la stringe a sé per una famelica limonata poi la fa spostare al tavolo contro il muro su cui c’è uno specchio.
    
    Le dice : sbottonati.
    
    Lei partendo dall’alto apre un bottone alla volta fino a quello sulla pancia. Sotto non ci arriva. Lui: a quelli penso io. La fa girare e li sbottona. La gira nuovamente allo specchio. Il vestito aperto fa vedere il reggiseno bianco e le velate bianche ...
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