1. Il barista


    Data: 05/10/2020, Categorie: Etero Autore: simona72, Fonte: Annunci69

    Ore 19.00, una sera uggiosa di Novembre mi ritrovo in un bar.
    
    Il ragazzo al bancone sta sistemando le ultime cose, è ormai ora di chiusura.
    
    Non ho fretta di andarmene, e lui non sembra impaziente di chiudere.
    
    "Scusami, puoi portarmi un prosecco? Se per te non è troppo tardi... Capisco che sei in chiusura."
    
    È un bel tipo, alto fisico atletico, moro con un bel pizzetto curato, leggermente brizzolato, insomma il genere che mi scatena l'ormone.
    
    Mi sorride mentre versa due bicchieri di prosecco.
    
    " Eccolo, tranquilla stasera non ho fretta di chiudere. "
    
    Appoggia il mio bicchiere e ritorna al bancone a sorseggiare il suo.
    
    Lo osservo mentre sorseggio languidamente il vino.
    
    Camicia attillata con maniche rimboccate, abbronzato, jeans aderenti di quelli moderni tutti un po strappati.
    
    Non è proprio niente male.
    
    Mi tolgo il cappotto, sotto ho un abito attillato ma molto scollato che non lascia nulla alla immaginazione, un reggiseno a balconcino che spinge in alto la mia 5' abbondante. Il culo generoso è ben fasciato dall'abito ed è visibile la forma delle chiappe libere da slip. Oggi mi sono concessa un perizoma nero trasparente.
    
    Vedo che il ragazzo mi osserva, uno sguardo veloce e fugace.
    
    "Scusa posso usufruire del bagno?"
    
    "Certo è qui vicino al bancone, la prima porta a destra."
    
    Mi alzo ed ondeggio verso il bagno sui miei stivali al ginocchio tacco dodici.
    
    Ora lo vedo appoggiato al bancone che beve il vino e lo sguardo fisso su di ...
    ... me.
    
    Dio quanto mi eccita fare la troia! Sono già eccitata e bagnata.
    
    Entro nel bagno, lascio volutamente la porta leggermente aperta.
    
    Con la coda dell'occhio vedo che il barista si è spostato verso il bancone che confina con la porta del bagno, continua a pulire e intanto cerca di sbirciare dentro.
    
    Mi sistemo il trucco, sollevo di proposito l'abito per sistemare le autoreggenti, abbasso l'abito per sistemare meglio il reggiseno facendo uscire leggermente i capezzoli.
    
    In quel momento i nostri sguardi si incrociano attraverso lo specchio.
    
    Si è avvicinato alla porta, mi guarda con occhi infuocati mente entro nel bagno e chiudo la porta.
    
    Mi tocco, sono fradicia. Lo voglio!
    
    Aspetto qualche minuto poi esco.
    
    Non lo vedo. Chissà dove si è nascosto.
    
    Torno al tavolo, prendo il bicchiere e oso andare dietro al bancone.
    
    "Vorrei altro vino!"
    
    Lo dico forte per capire dov'è.
    
    Esce dal retro, evidentemente è la cucina.
    
    Si avvicina, prende la bottiglia e mi versa il vino.
    
    Siamo con le facce vicine, sento il suo profumo, vedo distintamente il rigonfiamento dei jeans.
    
    Mi giro per tornare al tavolo ma non faccio in tempo.
    
    Una mano mi afferra il braccio.
    
    Il bicchiere cade a terra.
    
    Mi ritrovo piegata a 90 sul bancone.
    
    Lui preme sul mio corpo.
    
    Sento tutta la sua eccitazione sul mio culo.
    
    "Ti piace stuzzicare? Vuoi che ti scopo? Mi sembri molto troia... Hai trovato pane per i tuoi denti!"
    
    "Sono una bambina molto cattiva e tanto ...
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