1. Il marinaio


    Data: 02/10/2020, Categorie: Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Il sole stava cadendo sotto l'orizzonte quando Tommaso gettò uno sguardo fuori dal finestrino dell'autobus. Stavano andando a tutta velocita' sulla dritta strada statale fiancheggiata a perdita d’occhio, su ambedue i lati, da fattorie. Tommaso era felice, la scuola era finita ed aveva tre mesi completi prima di dover ritornare in città per l’ultimo anno di liceo. Molte settimane prima, mentre non riusciva a trovare un lavoro per l'estate, era arrivata una lettera da suo zio Roberto con l’invito di passare un mese nella sua fattoria e lui aveva preso al volo l'opportunità. Era ansioso di lasciare il caos della città e non avendo trovato un lavoro, quella era l'opportunità che stava aspettando.
    
    Zia Alice era morta improvvisamente due anni prima, così zio Roberto ora viveva da solo nella grande casa con suo figlio, Davide che aveva circa la sua età, ma Tommaso non se lo ricordava. La famiglia di zio Roberto non era mai venuta in visita in città, Tommaso era stato alla fattoria una sola volta quando aveva otto anni. Non vedeva l'ora di incontrare i suoi parenti. Si stirò sul sedile e si sistemò i jeans stretti dove tiravano sull'inguine, si passò le dita tra i morbidi capelli biondi e si aggiustò gli occhiali da sole. Era maturato velocemente ed era orgoglioso del modo che altri lo guardavano. Sorprendeva spesso sguardi di ammirazione che provenivano sia da ragazzi che da ragazze. Indossava il paio di Levis nuovi che sua madre aveva insistito che portasse nonostante lui ...
    ... sostenesse che sarebbe stato più comodo nel suo vecchio paio ammorbidito. Ma, no, lei voleva che facesse una buona impressione, così stava soffrendo nel sedile. Non solo, le aperture tra i bottoni della patta avevano l'abitudine irritante di aprirsi a sufficienza da mostrare il bianco dei boxer. Aveva già visto due uomini che lo fissavano.
    
    C'erano le poche persone sull'autobus, la maggior parte era già scesa, ma la fattoria di zio Roberto non era lontana. Nel posto davanti a lui c’era un giovane marinaio che stava seduto con la giacca in grembo. Dapprima pensò che fosse addormentato, ma poi notò che la sua mano destra era sotto la giacca e si stava muovendosi su e giù.
    
    "Oh, wow", pensò "Mi sembra che si stia masturbando su un autobus pubblico!" Continuando ad osservarlo con la coda dell’occhio, vide i movimenti ritmici diventare sempre più veloci e sentì il marinaio cominciare a respirare più affannosamente. Il cazzo di Tommaso cominciò ad indurirsi mentre si rendeva conto di quello che stava facendo il marinaio. I jeans cominciarono a strofinare con forza sul suo cazzo che si induriva, sentì la verga, diventata dura e grossa, spingere in su lungo la pancia finché la testa bulbosa arrivò a toccare l’elastico delle mutande. Spinse in fuori la gamba destra allungandola per far spazio nei pantaloni all’uccello. Tommaso aveva scoperto i piaceri della masturbazione da alcuni anni, ma, mentre godeva nel farlo, non avrebbe mai pensato di farlo davanti a qualcun’altro. In quel ...
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