La bufera -2: il volo
Data: 29/09/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... anche io. Lui mi aiuta. Poi arretra, mi trascina con sé, mi tiene le mani sui fianchi tenendo le braccia tese come a volermi tenere a distanza e si rimette a sedere sul letto e mi guarda. Ho una gran paura di deluderlo, di non piacergli, specialmente quando palpeggiandomi i testicoli fissa ostinatamente il mio pene, molto diverso dal suo. Il suo lo definirei vagamente cilindrico, dal diametro uniforme, il mio invece lo definirei a botticella, abbastanza grosso nella parte centrale, poco di meno alla base, molto meno verso la punta e il glande del mio cazzo rispetto al suo è piccolo...e poi il mio attributo, non so per quale ragione è leggermente più scuro rispetto al resto del mio corpo, il suo no, il suo è abbinato per forma, colore, bellezza a tutto il resto del suo fisico. Temo davvero di deluderlo, invece solleva lo sguardo verso i miei occhi, mi sorride, porta le mani dalle palle al mio cazzo, apre la bocca, tira fuori la lingua, mi regala un paio di leccate intorno al glande, commenta “Hai un gran bel cazzo sai” e subito dopo si tuffa con la bocca per prenderne nel palato una gran parte. Va alcune volte su e giù, affondando ad ogni colpo un poco di più, fino a spingerselo tutto in bocca, fino all'ugola, resiste così e poi arretra. Dall'alto vedo della saliva grondare dalla sua bocca e la mia fantasia mi proietta in avanti, facendomi pre-immaginare quando più avanti potrebbe essere il mio sperma e non la sua saliva a scivolargli ai lati della bocca. Il solo pensarci mi ...
... eccita e mi sprona ad agire anche io e non solo a lasciar fare lui. Gli metto le mani sulle spalle, lo spingo perché si adagi sul letto e mi chino su di lui. Se a lui piace cosi tanto farli i pompini perché a me dovrebbe dispiacere? Voglio solo provarci, solo dare un accenno, più per verificare se sono io all'altezza che per gratificare lui. Metti che mi gusta...già la mia fantasia si proietta verso un eventuale sessantanove. Mi abbasso, non oso prenderlo tutto in bocca, lecco lungo l'asta, dai testicoli verso il glande. Non mi dispiace, torno alla base, lecco lo scroto, tra le labbra cerco di prendere un testicolo per volta mentre con una mano lavoro il gran bel cazzone di Giulio. A me piace, ma non sono ancora psicologicamente pronto a farmelo infilare in bocca, per questo mi giustifico dicendo: “Scusa se sono goffo, ma non ho la tua esperienza”.
“Parla di meno e fai quello che vuoi” mi dice sollevando le gambe fin quasi a portare le sue ginocchia alle sue spalle, poggiando i suoi talloni sulle mie spalle e allargando con le mani le sue natiche che, con questo suo spostamento si trovano proprio davanti alla mia faccia e, tra quelle natiche dilatate, come un miraggio, appare il suo prezioso buchetto in questo momento soggetto a qualche contrazione, non so se volontarie o no. Non resisto, mi umetto due dita e bagno con la mia saliva quel buchetto. Sento Giulio dirmi con voce trasognata “Leccalo pure se vuoi”
Scordo che mi ha da poco detto di tacere e gli dico “Se te lo ...