1. Jack e Carlo (Terza Parte)


    Data: 29/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... doccia.
    
    “Mattina, baby.” Gli sorrise Carlo e lo tirò a se per un abbraccio, appoggiò la guancia sopra la sua testa e chiuse gli occhi con un morbido sospiro.
    
    Jack avvolse le braccia intorno alla vita del suo amico e gli rese l'abbraccio; aveva sentito il litigio tra i due la notte precedente ed aveva sentito quelli che presumeva fossero anche i rumori della loro sessione. Era rimasto sdraiato sveglio, incapace di dormire, completamente consumato dalla gelosia. Chiaramente voleva che Carlo fosse felice ma pensava che meritasse qualche cosa di meglio di Max. L’irritazione si squagliò quando Carlo lo strinse, sentì il calore del suo torace nudo contro di sè e si rilassò nelle sue braccia.
    
    Con un sospiro Carlo lo lasciò andare e gli sorrise debolmente. “Mi spiace per la notte scorsa, Max era incazzato con me per una fottuta stupida ragione...” Scosse la testa per mostrare il suo dispiacere.
    
    “Lo era? Non mi è sembrato.” Jack si costrinse a ridere e tentò di fare in modo che il tono fosse il più leggero possibile.
    
    Carlo alzò le spalle ed incontrò gli occhi dell’altro ragazzo. Dio, non si era mai reso conto di quanto erano blu, si scosse: perché aveva iniziato a pensare a Jack in quella maniera? “Sì, è un gran coglione e mi ha fottuto prima che mi svegliassi.” Alzò le spalle tentando di essere noncurante.
    
    “Awh...” sospirò Jack e sporse le labbra mentre si sedeva a gambe incrociate sul pavimento con la sua tazza di tè. Carlo rise e gli si sedette di fronte ...
    ... appoggiando la testa alla sua spalla. Jack mise la tazza sul pavimento e si appoggiò al mobile. Sempre con la tazza piena di caffè in mano Carlo chiuse gli occhi e si rilassò contro l’amico che gli mise le braccia intorno alla vita spostandosi per mettersi in una posizione più comoda. Gettò uno sguardo ed immediatamente sentì dell’amore per lui. Carlo era così più premuroso e vulnerabile di qualsiasi altra persona per cui sentisse affetto ma sapeva quanto fosse dolce.
    
    Un impulso improvviso prese Jack che sfiorò leggermente con le labbra il collo deliziosamente profumato di Carlo che piagnucolò mentre il bacio inaspettato dell’amico gli abbassava la guardia e gli spediva un brivido lungo la spina dorsale.
    
    “Cazzo! Mi spiace, io... non dovevo fare... no dovevo avere...” le parole di Jack uscirono violentemente e le sue guance divennero rosa pallido. Si maledì per essere così stupido, perché dannazione l’aveva fatto!
    
    Carlo piegò la testa per guardarlo ed aprì la bocca per rispondere ma Jack si era già alzato in piedi. “Mi spiace,” ripetè, “Sarà meglio che vada... Ci vediamo.” E si precipitò fuori dell'appartamento, dimenticando la giacca e le chiavi nella fretta.
    
    Carlo si alzò e ritornò in camera sua, mentre era sdraiato ripeteva nella sua mente quello che era accaduto. Jack l'aveva baciato. Carlo non si era reso conto dei sentimenti del suo amico per lui e fu sorpreso ancora di più di provare le stesse sensazioni. Anche se le labbra del ragazzo gli avevano appena toccato il ...