1. Mentre io guidavo la zoccola godeva


    Data: 22/04/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti

    Era un sabato pomeriggio e la madre ignara di avere una figlia così vacca chiese alla medesima: “A che ora arriva Luca? Come mai oggi è in ritardo? “
    
    “Ha avuto problemi, comunque per sera è qui” rispose lei.
    
    “Cosa preparo per cena?” chiese la mammina.
    
    “Quello che vuoi non c’è problema” rispose la vacca, infastidita.
    
    “Dopo cena uscite?”
    
    “Certo. Andiamo al cinema.” Sempre più infastidita
    
    La madre della puttana era contenta di vedermi. “Da quando ci sei tu è più serena. Ha un'altra faccia!” ebbe modo di confermarmi la madre in una circostanza ovviamente ignorando la vagonata di cazzi che prendeva in quel periodo la figliola.
    
    Recentemente la puttana definisce quei momenti “il periodo dei due cornuti”. Io e il precedente marito che pareva fosse l’unico a non sapere della mia esistenza. La vacca lavorò per oltre un anno (dal nostro incontro) nel negozio del maritino ignaro, il quale, per cercare di riconquistare la mogliettina la lasciava libera il sabato pomeriggio.
    
    Io non potevo certo raggiungerla tutti i week end. Abitavo troppo lontano. Lo facevo mediamente ogni tre settimane, in genere arrivavo nella tarda mattinata, in quella circostanza avevo avuto impegni e mi avviai nel pomeriggio.
    
    “Ma non lo aspetti a casa?” chiese la curiosa madre vedendo che la figlia dapprima guardò il cellullare e successivamente si stava vestendo per uscire.
    
    “No. Vado a fare un giro. Poi quando arriva gli vado incontro al parcheggio e torniamo a casa.” rispose la ...
    ... figliola.
    
    La madre non era paga e quando si accorse che la figlia si stava avviando per il vialetto dietro casa invece che dall’uscita principale gliene chiese il motivo. La puttana le rispose, molto infastidita, che aveva la necessità di andare ad un bancomat ed effettivamente al parcheggio a pochi passi da quel vialetto esisteva una banca.
    
    La cagna fece meno di duecento passi dall’uscita di casa. Arrivò alla banca ma ignorò beatamente il bancomat, invece salì su un’auto nella quale non era mai salita in precedenza. Solo allora vide in faccia un toro da monta, per la prima volta. E per la prima volta sente la sua voce.
    
    “Ciao. Parti subito che qui mi conoscono”. Il maiale arrivava da Milano quindi le disse: “Io non conosco nessun motel.”
    
    “Non ti preoccupare. Ti guido io.” Rispose prontamente la cagna.
    
    Io sono a metà strada. Penso che potrei provare a telefonare. Ero per strada quando ricevetti sms del porco che mi indicava che era arrivato. Nello stesso messaggio era indicata anche il tipo di auto e il colore della medesima e io girai il messaggio alla puttana.
    
    Dopo venti minuti, decisi di chiamare. Inserii il viva voce. Pochi squilli e dapprima il silenzio. Io non potevo sapere che stavano cambiando posizione. Quindi mi risponde una voce maschile: “Dai cavalca…cavalca!”
    
    La vacca è a cavallo. Una delle posizioni preferite della puttana. Me la vedo (come sarà in tanti video) mentre si gusta il cazzone di turno, davanti ad uno specchio, come di consueto ci sono ...
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