Il mio cuginetto, di nuovo!
Data: 22/09/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Cazzone_spacca, Fonte: Annunci69
... fronte ho una vecchietta che ficcanasa troppo.
Uscii con grandi aspettative e il cazzo che iniziava già a gonfiarsi un pochino.
Una volta fuori, chiusa la porta scorrevole, vado per tirare fuori il pacchetto e sento aggredirmi
“Ma che cazzo hai fatto??”
Che cazzo stava succedendo! Il mio cuginetto culetto-docile ce l’aveva con me?! Cosa era andato storto.
Pausa. Non dovevo farmi cogliere sorpreso, la mia regola. Dovevo condurre io il gioco. Rimanere il maschio alpha.
Mi accesi con calma una sigaretta, tirai una profonda boccata (la prima della mattina è sempre quella che preferisco) e, sputando fuori il fumo risposi serafico “non so di cosa parli”
“Lo sai benissimo invece. Cazzo sono passati quanto, 5 anni? Pensi che ancora mi piaccia fare quella roba? Ero un ragazzino! Ho 23 anni e sono fidanzato con una splendida ragazza”
“Sei stato tu a dire che preparo un ottimo caffè. E l’unico caffè che ti abbia mai offerto è stato quello in cui avevo sborrato, ricordi?”
“Ma che ne so!! Lo diceva sempre mia madre che preparavi un ottimo caffè, io a 18 anni manco lo bevevo il caffè!”
“Ma quello che ti portai quella mattina lo bevesti, e di gusto anche!”
“Senti, pensavo che potessimo far finta di niente, che avresti capito che non mandandoti alcun segnale non ero piu... disponibile in quel senso. Ma forse te lo devo dire più schiettamente, a me adesso piace la figa, ok??”
Mi guardai intorno, nessun occhio indiscreto dalle finestre accanto.
Mi ...
... abbassai il pigiama e tirai fuori il mio enorme uccello.
“Certo, nessun problema”
Lo guardò. Fu un attimo. Ma lo guardò.
“Ah allora non ci siamo capiti!”
“Che c’è?? Se ormai ti piace la figa non dovrebbe essere un problema per te se mi tiro fuori l’uccello di fronte a te. Non provi niente, no?”
“Esatto, niente” disse guardandomelo ipnotizzato.
“Nemmeno se, ecco. Me lo accarezzo così”
Deglutí.
“Nulla” senza staccarmi gli occhi dal cazzo.
“Ottimo” dissi rimettendomelo dentro
“Ottimo” disse lui distogliendo lo sguardo.
Rimanemmo così fermi. Gli offrii la sigaretta e ci sedemmo uno accanto all’atro. Massi si accese la sigaretta in silenzio.
Passò qualche minuto in cui nessuno disse nulla ma rimanemmo a fumare fissando il vuoto.
“Per quel che vale, hai uno splendido cazzo” disse con tono piatto.
Sorrisi tra me e me e continuammo a fumare in silenzio.
Ci colse di soprassalto il rumore della scorrevole che si apriva, Danaé che uscì scondinzolando e la faccia di Chiara che si affacciò e squillante disse “amore andiamo a farci la doccia?”
Massi si prese un attimo per rispondere e con un mezzo sorriso disse “Vai intanto tu. Poi ti raggiungo”.
Sorrisi di nuovo dentro di me. Stavolta vittorioso.
“Ok! Danaé? Bella! Vieni? Fiuuu”
Danaé seguí Chiara dentro casa e la porta si richiuse dietro di loro.
Rimanemmo ancora un po’ in silenzio ma c’era qualcosa tra di noi. Una consapevolezza. Una certezza di cosa sarebbe accaduto di lí a poco. ...