1. Nigeriani, sempre i migliori


    Data: 18/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: marcello63, Fonte: Annunci69

    Ho sempre avuto una passione sfrenata per i ragazzi africani. Hanno un fisico il più delle volte scultoreo e con un cazzo, beh, lasciamo stare. Di esperienze ne ho avute tante, ma questa che sto per raccontare è stata sicuramente la più eccitante.
    
    Estate 2016, un caldo soffocante. E’ sabato sera e decido di farmi un giro a Caserta dove intendo rimanere per tutta la notte girovagando da un locale all’ altro.Prendo uno degli ultimi Regionali in partenza da Napoli Central. Il treno è semivuoto e mentre cerco il posto dove passare i 40 minuti scarsi del viaggio, mi accorgo della presenza di un ragazzo che parla ad alta voce al cellulare. E’ in piedi vicino alle porte automatiche. Resto paralizzato. E’ un armadio di 190 cm di altezza. Indossa una tuta ginnica ed ha un borsone da calcio, probabilmente era di ritorno da una partita di calcetto. Nero ebano, capelli rasati e una bella barbetta incolta. Mi siedo in modo da poterlo osservare meglio. Aveva due spalle enormi. L’occhio mi cade sul pacco e li ho quasi un mancamento. La protuberanza era notevole. Già mi immaginavo come poteva essere. Il cuore mi batte a mille e la voglia di sesso sale ogni secondo che passa. Finalmente finisce di parlare e rientra nel vagone per sedersi. Si siede proprio nella fila accanto alla mia e si sistema allungando le gambe. In quella posizione il gonfiore del suo membro è ancora più evidente. Non riesco a staccare gli occhi e visto che lui è un colosso mentre io sono mingherlino e alto si e no ...
    ... 170 cm , ho anche il timore che possa accorgersene e darmi una scarica di legnate. Non so come fare per attaccare discorso quando la fortuna mi viene incontro ed è lui che fa il primo passo. “ Amico, hai una sigaretta?”, il cuore mi si ferma e un po balbettando gli dico di si ma che sui treni non è possibile fumare e sfoggio il mio sorriso migliore. Lui ride e mi dice “…si, lo so, me la fumo a casa..”. Io parto in quarta cercando di non perdere il momento e gli dico che ho visto il borsone da calcio e che uno sportivo non dovrebbe mai fumare. Mentre parlo cerco di esasperare il mio lato femminile cercando di capire se la cosa gli dava fastidio o no. I miei modi di fare molto effemminati sembrano non interessarlo e visto che il treno ha già percorso la metà del percorso comincio a pensare che non combinerò niente. Pazienza. Ad un certo punto mi dice “…amico, cosa vai a fare a Caserta?...”. Colgo al volo e mi invento che in realtà ero andato a Napoli a trovare il mio ragazzo ma che me l’aveva data buca e così me ne stavo andando a Caserta a divertirmi un po. Aspettavo la sua reazione, se aveva capito o no che ero gay. Lo guardavo fisso negli occhi e poi con lo sguardo sono sceso fino al pacco. Ero agitato ma eccitato allo stesso tempo. Forse era una mia impressione ma il gonfiore in mezzo alle gambe sembrava aumentato. Ad un certo punto, non so quanto intenzionalmente, si alza per sistemarsi la tuta e la sua erezione era evidente e maestosa. Lui sorride e mi dice “…amico, se mi ...
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