Il tempo di una sigaretta
Data: 17/09/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Briciola 86, Fonte: EroticiRacconti
“Tutti gli uomini che ho conosciuto durano meno di una sigaretta!!”
“Che razza di uomini frequenti??”
“Perché tu sapresti fare di meglio?”
“Prova!”
“D’accordo accetto la sfida, se duri più del tempo che impiego per fumarmi una sigaretta, ti dò anche il culo!”
“Va bene, ma voglio anche un pompino con ingoio!”
“Bene, ma se vieni prima, mi porterai la colazione tutte le mattine per un mese intero!”
“Okay!”
“Adesso vai, ti mando un messaggio più tardi.”
Un altro giovane maschio da aggiungere alla mia lista di amanti da non richiamare.
Sono tutti così spavaldi e sfrontati a parlare, e poi… appena vedono una fica si bagnano nelle mutande ancor prima di tirarlo fuori, al massimo dopo 3 o 4 colpi si sciolgono fra le mie cosce lasciandomi insoddisfatta e il loro sperma sulla pelle, entrambe cose che odio.
Ma, continuo testarda a provare, a cercare un vero maschio, un maschio che mi faccia godere, che mi faccia scaldare cosi tanto da succhiargli anche l’anima dopo aver goduto delle sue attenzioni.
Mentre indosso i miei collant “speciali”, spero che sia la volta buona, anche se un mese di colazioni valgono bene, un paio di fazzolettini per asciugarsi la fica, ma non bastano certo a tamponare la mia frustrazione.
Sono una bionda di 27 e lavoro in un ufficio finanziario, con le mie colleghe parliamo spesso dei maschi, e tutte ci lamentiamo delle loro prestazioni sessuali e del loro egoismo nel sesso. Amo il mio lavoro e sono molto puntigliosa nel ...
... farlo bene, e amo il sesso con la stessa passione, mi piace farlo bene, godere e far godere, darmi completamente e prendere tutto dall’altro, ma ho incontrato solo maschi egoisti che pensano solo al loro attimo di piacere, lasciandomi sempre delusa e asciutta. Così, alla fine, mi sono allineata a loro, li uso come loro usano me, prendo quel po' di piacere che riescono a darmi e poi li lascio lì a ripensare in cosa hanno sbagliato… ma anche questo non riescono a capirlo.
Un’altra scopata veloce e sterile mi aspetta, meglio toglierci il pensiero, cosi posso ritornare al mio lavoro.
Prendo il telefono e scrivo un semplice messaggio,” Vieni!”, e aspetto che lo sbruffone di turno arrivi con il suo cazzo già duro al pensiero di scoparmi sulla alla mia scrivania.
La porta si apre e il suo sorriso di sufficienza si trasforma in stupore e incredulità nel vedermi seduta all’angolo della scrivania che mi accendo una sigaretta e mi carezzo la fica attraverso l’apertura dei miei collant.
“Datti da fare o la tua occasione va in fumo come questa sigaretta!”
“Bene! Allora si fa sul serio!” mi risponde con la sua spavalderia di giovane torello da monta.
Stranamente non mi salta addosso come tutti i suoi predecessori, ma si avvicina di fronte a me, e inizia a slacciarsi i pantaloni, come se avesse tutto il tempo del mondo.
Già questo gli fa guadagnare un po' di punti, e di interesse da parte mia. Lo guardo muoversi lentamente, e non posso fare a meno di notare un notevole ...