1. Mara e il vicino


    Data: 16/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: renko, Fonte: Annunci69

    ... bella bagnata e presto lo sarà ancora di più.
    
    "Sei una troia!" le sussurro tenendola immobilizzata sul divano.
    
    "Lasciami, sei un porco!" mi risponde ansimando, ma capisco che vuole esattamente il contrario quando inarca i fianchi offrendomi il suo lato "b" in tutto il suo splendore.
    
    Passo la cappella sulla fichetta per inumidirla, poi la punto deciso sul buchetto, forzo appena per far entrare la punta, mi accoglie con una leggera resistenza, sembra inghiottirmelo lentamente.
    
    "Ahi! Mi fai male, porco!"
    
    "Spero proprio di fartene parecchio, e sarà così ogni volta che ti becco a masturbare quel coglione di Mirco!"
    
    Detto questo affondo completamente il mio cazzo, durissimo e grossissimo grazie alla scena a cui ha assistito poco fa, poi inizio a pompare con cattiveria, la inculo profondamente godendo dei gemiti soffocati che emette la troia. Purtroppo duro poco, sono troppo eccitato. Quando sento che sto per venire lo sfilo veloce e la giro verso di me, le tiro una sberla che la sorprende, apre la bocca per protestare e io ne approfitto per riempirgliela di sperma con schizzi incredibilmente abbondanti.
    
    Mi sfida con gli occhi che ora sono due strette fessure, alzo la mano pronto a tirarle un'altra sberla e le ordino: "Inghiotti anche questo se non ne vuoi un'altra!" Sempre fissandomi furente obbedisce all'ordine, ingoia tutto passandosi la lingua sulle labbra a raccogliere gli spruzzi che non hanno centrato la bocca. Alla fine la apre, tira fuori la lingua a dimostrazione che ha ripulito tutto.
    
    "Va bene così, sei contento?" La voce dolce e arrapante conferma che ha accettato la punizione, o meglio l'ha gradita non poco.
    
    La guardo completamente perso dalla sensualità di questa creatura, la attiro verso di me e ci baciamo appassionatamente. Il sapore del mio seme finalmente annulla quello di Mirco.
    
    "Sì lo sono, con te lo sono sempre e comunque..."
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