Prologo
Data: 21/04/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: MauXCuck, Fonte: RaccontiMilu
... e, altrettanto rapidamente, raggiungere l’ appartamento e aprire la porta. La cerco nella nostra stanza, ma di lei non c’ è traccia, così come nei saloni e in cucina. Resta solo la stanza degli ospiti, verso la quale mi dirigo col cuore in gola per l’ angoscia. Una lama di luce filtra da sotto la porta, ma quando cerco di aprire, la trovo chiusa a chiave. Busso disperato, temo il peggio… “Ada, amore, ti prego, ti prego, fammi entrare.” Per tutta risposta… “Vattene, lasciami in pace…lasciami in pace, hai capito? Vatteneeeee!!!” Capisco che è la cosa migliore da fare. Non insisto oltre e vado in camera. Spero che il sonno serva quantomeno a calmarla quel tanto da riuscire a parlarle, a cercare di spiegarmi. Non riesco ad addormentarmi se non dopo ore passate a torturarmi, ad accusarmi, a temere che il nostro matrimonio sia finito, che Ada, la mia Ada mi avrebbe lasciato. Mi sveglio dopo le nove. Non sento rumori e penso, o meglio spero che mia moglie si sia calmata e che stia dormendo. Per far passare il tempo vado in cucina a fare il caffè. Ne preparo una tazzina anche per lei. In silenzio mi accosto alla porta e abbasso la maniglia. La porta non è più chiusa a chiave e sospiro di sollievo…ma quando apro e vedo il letto disfatto e vuoto la tazzina mi cade di mano. Passo in bagno, accendo la luce e, sullo specchio vedo la scritta, fatta con il rossetto rosso ed in caratteri sempre più grandi: “NON CERCARMI…NON CERCARMI…NON CERCARMI”. Mancano il vestito, le scarpe e la ...
... pochette. Cerco dappertutto il suo telefonino, ma non lo trovo. Non la cercherò, se è questo che vuole, ma spero che almeno voglia rassicurarmi che stia bene e che sia…viva. Prendo il telefonino e le scrivo un sms. “Amore, rispetto la tua decisione ma, ti prego, mandami almeno un messaggino al giorno, anche con scritto solo: OK. Spero tanto che vorrai farlo. Ti amo.” Trascorro il sabato disteso sul letto, senza mangiare, se non qualcosa trovato in frigo bevendo caffettiere di caffè. Aspetto fino alle due di notte un suo messaggino di risposta, che non arriva e, sfinito, cado in un sonno agitato. Quando mi sveglio sono quasi le dieci. Afferro il telefonino sperando che il messaggino sia arrivato, ma non è così. Affranto, inebetito dal poco sonno bevo direttamente dalla caffettiera quel poco di caffè rimasto sul fondo e vado in bagno. Entro sotto la doccia e, per la prima volta dalla sera del venerdì, come in un film rivedo tutto quello che è successo e, mio malgrado, provo una forte eccitazione. Non mi voglio masturbare, mi sembra irrispettoso nei suoi confronti, ma, quando rivedo mia moglie chiedere al secondo ragazzo di…fare piano…quando realizzo che ha accettato la penetrazione senza lamentarsi, mi basta dirigere il getto caldo della doccia sullo scroto e sul pene per schizzare getti violenti che colpiscono il vetro della doccia, prima di colare lentamente sul piatto. Di colpo mi sento stanchissimo, svuotato di energia. Torno in camera e, così come sono mi butto sul letto. Nelle ...