Voglia pazza - Racconti Erotici

Voglia pazza

... molto pelosa e poi il cazzo che stava prendendo vita. In poco tempo me lo ritrovai duro come il marmo. Come un affamato mi buttai sopra e lo ingoiai fino al vomito per succhiarlo e con la mano glielo accarezzavo. Era la prima volta che mi eccitava succhiare quel cazzo e lo facevo con animosità Se me lo avesse chiesto lo avrei preso anche dietro, ma lui afferrandomi con tutte e due la mani la testa me lo fece ingoiare tutto fino a riempirmi la bocca di sborra. Bevvi tutto e poi con la lingua lo ripulii per bene. Dopo essersi asciugato uscì dall’auto per pisciare. Anch’io scesi perché non ero ancora sazio e volevo ancora ammirare quel corpo peloso che da una vita mi faceva impazzire. Mentre stava pisciando all’improvviso si fermò e mi chiese di avvicinarmi a lui. In quel momento pensai che non era ancora sazio e quindi corsi verso di lui mi abbassai e nel prendere in bocca di nuovo quel cazzo mi accorsi che stava ancora gocciolando di piscia. Lo ingoiai tutto per ripulirlo ma lui con la mano sulla nuca mi spingeva il cazzo sempre più in gola stavo quasi per vomitare, quando mi un gettito di urina. Perplesso non sapevo cosa fare, ma lui nel sistemarsi per bene continuò a pisciare nella mia bocca senza darmi la possibilità di togliermi. Dopo qualche secondo assecondai la sua voglia e bevvi tutta la sua piscia. Era proprio soddisfatto per l’ennesima volta mi aveva umiliato, ma a me non importava quella persona era tutto per me, avrei accettato di tutto da lui.

Una volta ricompostoci lo accarezza e gli dissi pure grazie. Ma a lui non interessava niente di me voleva solo essere ripagato e quindi dovetti mettere mani al portafoglio e regalargli soldi.

Non mi ringraziò neppure, anzi mise in moto l’auto e una volta sotto casa sua scese e mi salutò. Sapeva molto bene che l’avrei ricontattato io.