1. New York


    Data: 12/09/2020, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... riempita piano a piano. Tra breve i movimenti si faranno più rapidi, più profondi, ma intanto apprezza e si gode la delicatezza. Lui l’afferra per le anche e si ritrae fin quasi ad uscire da lei. Di colpo affonda fino alla radice strappandole un urletto, ma subito &egrave tornato indietro. Alterna colpi rapidi e profondi con altri lenti e leggeri e la fiammella del piacere in Janet si fa più alta fino a farle gridare che vuole di più, che lo vuole tutto, che vuole essere riempita, sfondata”. L’ultima richiesta si perde nell’urlo strozzato che annuncia il suo orgasmo, lei che si abbandona sulle lenzuola stringendole tra i pugni, la schiena che si agita scomposta prima di irrigidirsi e poi crollare.
    
    E’ felice Janet e attende l’atto conclusivo, quello che sa sta per fare Jason. Perché Jason &egrave più perverso di Joshua, ha voglie diverse, più intriganti, più possessive.
    
    L’uomo dietro di lei attende che l’orgasmo si completi, che Janet giri la testa e lo guardi sorridendo, e quel sorriso &egrave il via libera, il benestare, l’accondiscendenza a che lui esca dalla micina, si impugni l’uccello e lo alzi di pochi centimetri fino al buchino palpitante.
    
    Lubrificato dai succhi di lei non la prepara affatto, semplicemente spinge e affonda come ha fatto prima nella vagina, dilatando il muscolo che non oppone resistenza e si allarga ad accoglierlo consentendogli di entrare fino in fondo, fino a quando l’inguine batte contro le morbide natiche di lei.
    
    Janet geme forte, ogni ...
    ... volta &egrave così.
    
    La presenza &egrave solo inizialmente fastidiosa, man mano che procede la penetrazione si sente riempire in modo uguale eppure diverso. Ha imparato ad apprezzare quest’atto che la fa sentire più sua, più porca, più preda, in completa balia dell’uomo. Jason si ferma un attimo, le permette di abituarsi all’uccello profondamente impiantato nel culetto accogliente, poi ripete i movimenti di prima sentendo di potersi muovere più liberamente, di poter scivolare con facilità. E’ quasi al limite perché ama sodomizzare le donne. L’atto gli dà l’impressione di dominare, di poter fare ciò che vuole, di essere padrone e signore della donna che, sotto di lui, ora digrigna i denti, morde le lenzuola, si agita scomposta portando la mano alla micina a stimolarsi sapientemente il clitoride. Colpisce con forza Jason, senza paura che lei si sottragga, penetrandola fino in fondo e riuscendo quasi completamente, facendo attenzione solo a non uscire da quel caldo e invitante buchino ora completamente dilatato. Quando gode riempiendole l’intestino con il suo seme le si butta addosso schiacciandola sul letto, sentendola fremere e agitarsi contro il suo corpo, urlare il proprio piacere invitandolo a non smettere, a continuare, a romperla tutta.
    
    Quando Jason esce dall’albergo in cui ha incontrato Janet &egrave contento. La vita gli sorride. Lui, figlio abbandonato cresciuto in una famiglia affidataria ha avuto la forza di sollevarsi. Ha faticato molto studiando e laureandosi ...
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