1. L’inizio della mia nuova carriera di puttana.


    Data: 12/09/2020, Categorie: Trans Prime Esperienze Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... solletica il mio maledetto fetish per la sottomissione.
    
    “Sarebbe un onore per me…”
    
    Che ho fatto?? L’ho detto davvero? “UN ONORE”? Ma sul serio?! Questo arrogante coglione si permette di sminuirmi apertamente e io gli do pure corda?? Sono incazzatissima con me stessa.
    
    “Ovvio che si, dammi l’indirizzo che vengo lì e ti sfondo, nel caso non fossi già abbastanza sfondata di tuo…”
    
    Gli do l’indirizzo, mi comunica che sarà qui tra una mezz’ora al max. Sono infuriata per il modo irrispettoso in cui mi ha trattata, ma mi dico che, se vorrò veramente fare questa vita, troppi ne dovrò ingoiare di simili bocconi… (e non solo quelli, ovviamente).
    
    Ho giusto il tempo di lavarmi via la sborra del precedente cliente dalla faccia e di ripassarmi un po’ il trucco che il citofono suona…
    
    “Dove sei, troia?”
    
    Ancooraaa!… Ok, mi trattengo.
    
    “Scendi le scale, interno 1.”
    
    Socchiudo la porta e faccio un passo indietro, nell’attesa che “Lord Good Manners” faccia il suo ingresso nella mia umile dimora.
    
    Entra con studiata lentezza e richiude la porta alle sue spalle. Ne valuto l’aspetto.
    
    Di età indefinibile tra i 40 e i 50, massiccio, capelli rasati cortissimi, mezza barba, aspetto in generale poco curato, ostenta una odiosa, sarcastica, sicurezza di sé. Mi squadra.
    
    “Mmmhhh… sei una troia passabile… pensavo molto peggio.”
    
    Non gli rispondo, volutamente.
    
    Continua a guardarmi col suo sorrisetto irridente mentre inizia a slacciarsi la cintura dei calzoni. Ho ben ...
    ... chiaro che dovrei farmi pagare, prima.
    
    “Il regalino…”
    
    Si blocca, sghignazza apertamente, poi mette una mano nella tasca posteriore destra dei suoi pantaloni estraendo un portafogli liso dal quale estrae due biglietti da 50, me li mostra con fare teatrale, poi, infilandoseli con fare teatrale sul davanti delle mutande:
    
    “Vieni a prenderli, troia…”
    
    Non mi farò certamente spaventare per questo, lo guardo negli occhi, sorrido, poi mi inginocchio davanti a lui, continuo a slacciargli la cintura e, in un sol colpo, gli abbasso jeans e mutande fino alle ginocchia. I due biglietti da 50 cadono in terra mentre davanti ai miei occhi si palesa un bel cazzone già mezzo eretto. Niente di eccezionale in quanto a lunghezza, intendiamoci, ma assolutamente superiore alla media in quanto a larghezza: deve essere spesso almeno quanto il mio polso, se non di più. Davvero notevole.
    
    Ne approfitta per mettermi le manacce dietro alla nuca e premermi il viso contro le sue grosse palle pelose. In quanto a peli farebbe concorrenza ad un orango e anche in quanto ad odore credo se la batterebbero. Non deve lavarsi da almeno 48 ore buone, ne ho la riprova quando, raggiungendo la massima erezione, il prepuzio gli scivola indietro sulla cappella rossa e turgida lasciando che si diffonda nell’aria un rivoltante olezzo di stallatico.
    
    Mi repelle, ma al tempo stesso sento che sto stranamente eccitandomi percependo l’odore pungente del maschio. Lascio che lo strofini lascivamente lungo tutto il mio ...
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